Fichi: frutti zuccherini dalle numerose proprietà
Il fico è un frutto molto amato da adulti e bambini, di cui esistono numerose varietà. Si tratta dei frutti della pianta Ficus carica con origini molto antiche, da collocare probabilmente in area medio orientale.
Le varietà principali sono due: la prima produce i fichi “fioroni” che maturano a inizio primavera o a fine estate, la seconda che genera i fichi tradizionali, che arrivano a maturazione alla fine dell’estate.
Fico secco: una variante natalizia
Nel periodo natalizio, i fichi si consumano soprattutto nella variante secca. Si tratta in questo caso di frutti più calorici perché, seccata l’acqua, i nutrienti sono più concentrati. Per ottenere i fichi secchi, il frutto si coglie quando giunto a piena maturazione e si lascia essiccare al sole, prima di essere disinfestato per eliminare eventuali parassiti. Per l’essiccazione ottimale, il fico deve perdere almeno il 35% dell’acqua naturalmente presente.
Valori nutrizionali del fico
Un fico fresco può fornire al nostro corpo 50 calorie ogni 100 grammi. Le calorie dei fichi secchi diventano invece ben 249 per ogni 100 grammi.
I fichi contengono minerali come il potassio, ferro, sodio, fosforo, rame e zinco e vitamine come la vitamina A, le vitamine del gruppo B e la vitamina C, aminoacidi.
Proprietà e benefici dei fichi
Dei fichi sono note soprattutto le proprietà lassative, dovute alla grande presenza di fibre. Questi frutti costituiscono quindi un valido rimedio per chi soffre di stitichezza o di problemi intestinali, al pari di kiwi e prugne. Uno studio condotto su un gruppo di 50000 donne in menopausa ha dimostrato inoltre che le fibre della frutta aiutano anche a ridurre la possibilità di sviluppare cancro al seno.
I fichi svolgono anche un’azione di difesa della pelle e degli occhi: degenerazioni maculari e la vista in generale possono evitare peggioramenti grazie ai fichi.
Ossa e denti risultano invece rinforzati dalle vitamine e minerali contenuti nei fichi.
Gli zuccheri presenti sono invece facilmente assimilabili e costituiscono quindi una grande fonte di energia. La presenza di zuccheri va tuttavia tenuta d’occhio in caso di problemi di linea.
Un decotto di fichi può avere invece un effetto lenitivo per la tosse e un’azione antinfiammatoria se applicato sotto forma di impacco su ascessi, brufoli e infiammazioni di vario tipo. Una purea di fichi freschi potrebbe essere ad esempio applicata sul viso in presenza di brufoli e lasciata agire per almeno 20 minuti.
Il potassio presente nei fichi regola invece la pressione sanguigna, contrastando l’effetto del sodio che ingeriamo quotidianamente con l’alimentazione tradizionale.
Mangiare foglie di fico non è una pratica che appartiene alla nostra alimentazione, a differenza di cosa avviene in altri Paesi. Le foglie di fico avrebbero però effetti benefici per i diabetici, poiché abbassano la quantità di insulina nel sangue.
Il consumo di fichi anche secchi in gravidanza è utile a contrastare l’aumento di fabbisogno di vitamine e sali minerali tipico di questo periodo. Il calcio presente in questi frutti serve anche allo sviluppo di spina dorsale e ossa del bambino.
Fichi: una curiosità
La tradizione popolare attribuiva ai fichi proprietà di cura per la disfunzione erettile e la sterilità. In accordo con la tradizione popolare, i fichi si dovrebbero lasciare una notte a bagno nel latte e si dovrebbero poi mangiare il mattino successivo.
Induisti e buddhisti considerano il fico un simbolo di conoscenza e verità.
In base alla testimonianza di Plutarco, invece, i fichi avevano un valore sacro nell’antica Roma, poiché pare che la cesta in cui erano contenuti Romolo e Remo non fosse stata trascinata dal Tevere ma si fosse arenata miracolosamente in un’insenatura, sotto un fico selvatico e proprio sotto questa pianta, la lupa avrebbe allattato i gemelli che avrebbero poi fondato la città Eterna.
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