Rimedi contro l’irritazione del contorno occhi
Oltre alle note irritazioni oculari che interessano prevalentemente la congiuntiva (la mucosa interna dell’occhio), spesso si possono riscontrare delle problematiche che coinvolgono le palpebre e il contorno occhi, che si arrossa, si gonfia e si screpola provocando prurito e dolore.
Le diverse patologie del contorno occhi
Il contorno occhi è una zona molto delicata e necessita di cure costanti, soprattutto dopo una certa età. L’inquinamento atmosferico, l’eccessivo freddo in inverno o caldo in estate, l’esposizione ai raggi ultravioletti, l’uso prolungato di terminali come il computer o gli schermi cellulari, o il contatto con sostanze allergeniche contenute anche nei migliori make up, possono far insorgere patologie più o meno gravi. Ecco che possono comparire blefarite, orzaiolo, edema palpebrale, infiammazioni anche importanti che portano ad arrossamento, screpolature, gonfiore, prurito e forte dolore.
Le più comuni cause dell’irritazione del contorno occhi sono:
- La blefarite, una infiammazione che interessa solitamente il bordo della palpebra, nella zona di impianto delle ciglia. E’ spesso accompagnata da secrezioni che possono favorire l’insorgenza di infezioni batteriche secondarie, solitamente da stafilococchi o streptococchi. I sintomi sono il prurito intenso, bruciore, arrossamento, edema palpebrale, congiuntivite e lacrimazione molto abbondante. Spesso può cronicizzare e portare alla sindrome da occhio secco.
- L’ Orzaiolo, una infiammazione acuta delle ghiandole sebacee situate sulle palpebre, con conseguente arrossamento, lacrimazione e rigonfiamento localizzato
- Il Calazio, una infiammazione cronica delle palpebre dovuta all’ostruzione delle ghiandole di Meibomio, un tipo di ghiandole sebacee dell’occhio
- L’Edema palpebrale, cioè un rigonfiamento della palpebra dovuto ad accumulo di liquido interstiziale, dovuto all’irritazione o infiammazione
- La Dacriocistite, una infiammazione acuta o cronica del sacco lacrimale, situato nel lato interno dell’occhio, con conseguente dolore, arrossamento, edema e copiosa lacrimazione
Non bisogna mai trascurare questa zona del corpo, in generale, e soprattutto quando si presenti una di queste patologie, poiché possono portare a stanchezza oculare e secchezza oculare, con conseguente irritazione, secchezza, screpolatura e rossore che possono cronicizzare nel tempo, con conseguenze talora gravi se irradia all’interno dell’occhio o se proliferano in concomitanza delle infezioni batteriche.
Come vengono trattate le patologie del contorno occhi
Quando si riscontra una patologia del contorno occhi, è sempre bene rivolgersi ad uno specialista dermatologo, che possa determinare la causa precisa dell’irritazione, escludendo eventuali altre malattie come la psoriasi o la rosacea, una dermatosi cronica dell’area centrale del volto, ma che talora può estendersi fino agli occhi.
Negli stadi iniziali, quando l’irritazione non è eccessiva, è possibile utilizzare diversi rimedi naturali, con lo scopo di lenire la zona e reidratare la pelle, contrastando l’insorgenza di una ulteriore infiammazione. Molto efficaci risultano essere gli impacchi di camomilla, o di acqua di rose molto fredda, da applicarsi preferibilmente la sera prima di dormire, o la mattina appena sveglie in caso di gonfiore. Quindi è consigliabile trattare la zona con creme apposite per il contorno occhi, non oleose, contenenti idroproteine con azione idratante e levigante, come quelle all’aloe vera o con estratti di semi di lino e di liquirizia.
Se l’irritazione è più importante, è possibile agire direttamente a livello delle palpebre e del contorno occhi, con un prodotto medico specifico, come compresse oculari imbibite di una soluzione con proprietà antimicrobiche, antinfiammatorie, decongestionanti, analgesiche ed antipruriginose. Queste permetteranno di combattere l’edema palpebrale, lenire il gonfiore e prevenire le possibili infezioni batteriche che potrebbero insorgere.
Se l’irritazione interessa anche la congiuntiva interna all’occhio, è possibile utilizzare contemporaneamente un collirio, anch’esso antibatterico, antivirale, antinfiammatorio e lenitivo, applicandone qualche goccia al mattino, secondo le indicazioni mediche.
Nei casi gravi, ma sempre dietro prescrizione medica, potrebbe essere necessario agire per via sistemica con farmaci antinfiammatori o antibiotici, se necessario.
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