
Semi di girasole, calorie e proprietà
Ricchi di nutrienti, piccoli ma gustosi: i semi di girasole rappresentano un prezioso alleato per la salute e sono una vera e propria fonte di benessere. Possono essere utilizzati in tutte le diete e impreziosiscono molte ricette, donando ai piatti un piacevole sapore speziato.
Il sole nel piatto
Come si mangiano i semi di girasole? Le ricette che si prestano all’utilizzo di questo particolare seme sono numerose e, si sa, la fantasia in cucina regna e può portare sempre a nuove sperimentazioni. Il modo più comune di gustare questo prodotto – che nella nostra cucina si presta a essere consumato soprattutto nell’olio suo derivato – è in ricche insalate o come elemento capace di arricchire saporite pagnotte di pane o per preparare gustosi biscotti ai semi di zucca e girasole.
I semi di girasoli, in alcuni Paesi, come la Russia e altri Paesi dell’Est Europa, vengono consumati, tostati, come snack, una sorta di patatine, da consumare guardando la tv o concedendosi una pausa al parco. Il loro consumo consente di sentirsi sazi a lungo, un aiuto importante per chi vuole seguire una dieta.
Le proprietà dei semi di girasole
Questi particolari semi oleosi hanno diverse proprietà benefiche per la salute. I semi di girasole, infatti, fanno bene perché sono ricchi di acidi grassi (dal selenio agli acidi folico e linoleico), vitamine (appartenenti in particolare ai gruppi B ed E) e sali minerali (soprattutto ferro, zinco, fosforo, potassio e magnesio). Tutti elementi importantissimi che aiutano l’uomo a tutelare la salute delle ossa, prevenendo l’insorgere dell’osteoporosi.
Inoltre, le proprietà benefiche dei semi di girasole hanno effetti diretti anche sull’attività intestinale, regolarizzandola, e contribuiscono a proteggere le vie respiratorie, soprattutto in caso di stress ossidativo. Il consumo di questi semi, inoltre, se costante, è un valido alleato nella prevenzione di tumori, soprattutto quelli della prostata. Hanno anche proprietà curative e lenitive. Sono un toccasana per chi soffre di reumatismi e stress. Inoltre, contribuiscono ad attenuare i dolori in caso di ulcere, dolori localizzati ed eruzioni cutanee. Tra le numerose proprietà di questo alimento, non va sottovalutato l’effetto benefico che hanno sulla circolazione sanguigna, sulla riduzione dell’asma e sui livelli di colesterolo.
Semi di girasole: come si presentano
I semi di girasole non sono altro che i frutti dell’omonima pianta, nota con il termine scientifico di helianthus annus. In commercio sono presenti secondo modalità diverse, anche se è ancora difficile trovarli nei supermercati. Molto più fornite, da questo punto di vista, sono le erboristerie. I semi di girasole possono essere neri, bianchi, striati. Possono essere interi o sgusciati, crudi o già tostati.
Una delle principali proprietà dei semi di girasole è quella di consentire una corretta gestione dell’appetito e, quindi, della fame. Ciò è reso possibile dal buon contenuto di fibre e grassi contenuti da questi piccoli semi. Una presenza che va a compensare il basso contenuto di proteine, favorendo il senso di sazietà. Un aiuto per dimagrire che non deve essere trasformato in abuso perché i semi di girasole sono ricchi di grassi. Quanti mangiarne per non esagerare? Una manciata di semi oleosi andrebbe consumata quotidianamente, alternando magari la fonte di provenienza. I semi oleosi sono per lo più noti come frutta secca e hanno tutti importanti proprietà benefiche sul sistema cardiovascolare, di contro – così come accade per quelli di girasole – si presentano ricchi di calorie.
I semi oleosi nella cultura italiana
Se in Russia i semi di girasole si sgranocchiano come fossero patatine o popcorn, in Italia il loro consumo è strettamente legato – come per la maggior parte della frutta secca – a periodi festivi, come il Natale. Un vero e proprio errore perché il consumo di questi alimenti, con moderazione, andrebbe esteso a tutto l’anno proprio per le loro numerose capacità benefiche sulla salute dell’organismo.
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