Shampoo colorante: una colorazione dei capelli reversibile
Se vuoi cambiare capelli senza scelte irreversibili o se non sai bene quale colore sia migliore per i tuoi capelli, lo shampoo colorante può essere la soluzione ideale.
Shampoo colorante: che cos’è?
Lo shampoo colorante fornisce al capello una colorazione temporanea, che si ottiene con la penetrazione di piccole molecole di colore nel capello e nel suo livello esterno, senza che si intacchino i pigmenti naturali. Non contiene ammoniaca o altri agenti tossici e il suo effetto svanisce di solito dopo 6 o 8 lavaggi, momento in cui il nostro colore di base ritorna completamente visibile.
Quando usare lo shampoo colorante?
Lo shampoo colorante è indicato nel caso in cui si voglia verificare l’effetto di un colore sul proprio incarnato, prima di praticare una tinta definitiva. La soluzione è perfetta anche nel caso in cui si volgiano provare look eccentrici con colori stravaganti come il blu o il verde, ma non si vogliano avere conseguenze definitive.
Il suo uso è utile anche a rinvigorire il colore o coprire la ricrescita, quando per motivi di tempo non si riesce a rivolgersi al parrucchiere per la tinta. In questo caso, è bene fare però attenzione a scegliere la colorazione giusta.
Come si usa lo shampoo colorante?
Lo shampoo colorante può essere applicato facilmente in casa. L’ideale è comunque di indossare vestiti vecchi e guanti protettivi, poiché le sostanze coloranti presenti possono comunque sporcare. In base al tipo scelto, lo shampoo può essere applicato sui capelli asciutti o bagnati. In ogni caso, trascorso il tempo di posa, lo shampoo va sempre risciacquato con acqua tiepida. Su ogni confezione sono comunque riportate di solito le istruzioni e i tempi di posa. Lo shampoo va applicato dalla radice alla punta e può necessitare di un pennello per essere spalmato; è importante massaggiare il cuoio capelluto dopo l’applicazione, così che il prodotto possa penetrare meglio nel capello. Ci sono poi anche alcuni shampoo che si applicano direttamente sotto la doccia, come una specie di bagno di colore. In tutti i casi, dopo il risciacquo dai residui, è necessario praticare un normale shampoo, con i prodotti abituali.
Da sapere sullo shampoo colorante
La cosa importante da sapere è che, benché delicato, lo shampoo colorante contiene percentuali di sostanze chimiche che reagiscono con i capelli ed è per questo motivo che, durante l’acquisto, bisogna fare attenzione agli ingredienti presenti, evitando prodotti che contengano, tra gli altri, zolfo, solfuro di selenio solfato di magnesio e solfonato di sodio. Il consiglio del proprio parrucchiere sarà comunque utile. Altra accortezza è di evitare di andare in piscine ricche di cloro o di usare cuffie in lattice nel caso in cui si voglia farlo. Anche l’uso in gravidanza o in caso di patologie della pelle è sconsigliato.
Differenze tra shampoo colorante e tinture
La differenza principale tra shampoo colorante e tintura è nell’impatto sul capello dato che, mentre lo shampoo va via progressivamente con i lavaggi, la tintura resta permanentemente sul capello. Lo shampoo colorante è meno aggressivo perché non penetra nel fusto del capello ed è appunto una colorazione semi-permanente.
Riguardo la resa, essendo meno aggressivo, ha anche meno effetti sul capello: nella scelta del colore, bisogna tenere presente la tinta di partenza, poiché, ad esempio, non si può passare dal moro al biondo attraverso lo shampoo colorante, mentre per chi ha i capelli naturalmente biondi, applicare un colore più scuro sarà più semplice e il colore risalterà. Sui capelli scuri, l’effetto finale sarà invece più simile ad un riflessante. Lo shampoo colorante non va confuso poi con i colori temporanei, che invece vanno via subito dopo il primo shampoo e si usano nel caso in cui si voglia cambiare colore di capelli giusto per una sera.
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