Valeriana, effetti e controindicazioni
La valeriana è una pianta della famiglia delle Valerianacee, dal nome scientifico Valeriana officinalis; si trova nei boschi Europei, nella parte tropicale del Sud America, e in Nord America. Preferisce le zone umide, le radure, i boschi, i bordi dei sentieri, fino a 1400 metri d’altezza.
Da non confondere con la Valerianella, o Songino, che appartiene alla stessa famiglia, ma è una piccola pianta utilizzata nei suoi primi germogli come insalata da tavola. La differenza sta proprio nelle dimensioni, che per la Valeriana officinalis possono raggiungere anche il metro e mezzo, ma anche nella fioritura, piccoli fiori rosa chiaro per la Valeriana officinalis, piccoli fiori bianchi per la Valerianella.
Viene chiamata anche erba dei gatti, perché pare che abbia un potere attrattivo molto forte su di loro, ed eserciti un potere stupefacente per i piccoli felini.
Il primo scritto storico intorno ai benefici della Valeriana, ci giunge da un medico egiziano, certo Dioscoride, del nono secolo, il quale la descrive come una pianta in grado di guarire quasi tutto, ma in particolare il nervosismo e l’epilessia, all’epoca detta mal caduco.
L’Accademia di Fitomedicina e Scienze naturali racconta che Fabio Colonna, botanico italiano del sedicesimo secolo afflitto da epilessia, essendo molto appassionato di antichi trattati, in uno di questi scoprì la Valeriana, e cominciò a curarsi con infusi di questa pianta; da allora dedicò il resto della sua vita a studiare le piante officinali, cosa che gli fece guadagnare il titolo di grande esperto delle loro virtù. A proposito, guarì dall’epilessia!
Proprietà ed effetti della Valeriana
La Valeriana contiene olii essenziali, flavonoidi ed alcaloidi, principi attivi rilassanti, sedativi e ipnoinducenti, cioè in grado di favorire il sonno.
Nelle radici della pianta di Valeriana, è presente l’acido gamma aminobutirrico, comunemente noto come Gaba, il quale si trova anche nel nostro organismo, e sovrintende alla regolazione dell’eccitabilità dei neuroni.
Inoltre alcuni dei terpeni tra gli olii essenziali, e dei flavonoidi, sono rilassanti anche per gli spasmi intestinali, utili nei casi di colon irritabile. Lo stesso effetto rilassante è stato osservato contro l’ipertensione arteriosa, ossia la pressione alta.
Alcuni studi recenti hanno osservato ed analizzato l’interazione della Valeriana nelle sindromi da dolore mestruale; la capacità di indurre il rilassamento della muscolatura favorirebbe la diminuzione dei crampi e del dolore.
La Valeriana può essere utilizzata per diminuire gli stati di stress, combattere l’irritabilità, placare la tensione nervosa, ridurre il panico, calmare i crampi allo stomaco, e curare le indigestioni causate dal nervosismo. La sua proprietà spasmolitica la rende particolarmente adatta a placare gli attacchi di fame nervosa, anche durante la notte.
La valeriana, contiene anche un’alta percentuale di tannini, che sono degli elementi naturali dal forte potere ipnotico ed ansiolitico che riescono a rilassare il sistema nervoso e a contrastare gli spasmi addominali. Questa particolare funzione la rende utilissima quindi per chi soffre di gastrite nervosa: allenta le tensioni ed evita l’insorgere dei sintomi correlati come l’iperacidità gastrica.
Uno studio condotto su 68 donne in età di menopausa, alla fine del 2013, ha dimostrato che l’uso di valeriana diminuisce tutti i sintomi che disturbano queste donne, dalle vampate di calore ai capogiri, ai forti dolori delle gambe, all’aumento di sudorazione e di battiti cardiaci.
La valeriana può essere usata anche da chi soffre di dolori cervicali, dato che si tratta di un disturbo fortemente legato all’ansia ed alla tensione nervosa. Inoltre aiuta nella risoluzione del Doms, ovvero dei dolori muscolari post-allenamento, che affliggono spesso gli amanti della palestra, favorendo il rilassamento muscolare e svolgendo una lieve funzione analgesica del tutto priva di effetti collaterali.
Nelle dosi consigliate, questo estratto naturale corrobora il fisico dello sportivo prima dell’allenamento, esercitando sui muscoli una salutare azione distensiva che evita strappi, crampi e microlesioni da sforzo.
Si può preparare in infuso, decotto, tintura alcolica e tintura madre, tutti per uso interno e può essere assunta in compresse o in gocce.
Come uso esterno, si utilizza nella preparazione di sali da bagno ad effetto, ovviamente, rilassante, e nella composizione di creme e unguenti per trattare ulcerazioni e ferite cutanee dovute ad alterazioni del sistema nervoso.
Un infuso di Valeriana per dormire bene
Grazie alle sue proprietà in grado di favorire il sonno, la valeriana aiuta ad addormentarsi, specie se il sonno è disturbato da preoccupazioni e ansia, ma agisce anche sulla qualità del sonno in genere. Possiamo usare l’infuso o la tintura madre. Per preparare a casa un buon infuso, dobbiamo acquistare in erboristeria la radice di valeriana in polvere. Utilizziamo 1 cucchiaino di radice di valeriana e 1 tazza di acqua bollente e lo beviamo prima di andare a dormire. Dato che l’odore e il sapore non sono molto gradevoli, l’infuso si può dolcificare con miele o zucchero di canna.
Controindicazioni all’uso della Valeriana
La Valeriana non deve essere assunta contemporaneamente a farmaci con la stessa funzione, perché li potenzierebbe senza controllo; ad esempio non va usata con barbiturici, sedativi, calmanti, ansiolitici.
Non va usata nella prima infanzia, tranne sotto controllo del medico, ed in gravidanza. Ovviamente con il beneplacito del vostro specialista di fiducia, e nella giusta posologia, è possibile assumerla in quasi tutti i casi.
Non va presa prima di un esame importante, o prima di mettersi alla guida per un lungo viaggio, perché potrebbe provocare il sonno o comunque rilassarvi troppo.
Può interferire con le benzodiazepine e con gli antistaminici.
L’uso prolungato, oltre i due mesi continuativi, e il dosaggio superiore alla norma, possono provocare alcuni effetti collaterali quali: mal di testa, vertigini, vista offuscata, nausea, vomito, ipertensione, tachicardia.
La Valeriana, utilizzata come coadiuvante per il sonno, non ha gli stessi effetti collaterali dei farmaci, infatti non provoca pesantezza mentale al risveglio, come succede purtroppo con un normale sonnifero.
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