Wurstel, fanno male?
Il wurstel, analizzato da un punto di vista alimentare, è un cibo insaccato a base di carne, simile alle salsicce italiane. La sua origine è austriaca, tedesca e svizzera, ma rappresenta anche un prodotto tipico del Trentino Alto Adige. Tale prodotto, a causa della sua elevata percentuale di grassi saturi e colesterolo, viene considerato con il maggior responsabile di formazione di placche aterosclerotiche, le quali provocano coronaropatie e ictus.
Da un punto di vista tradizionale, il wurstel viene preparato tramite la macinatura di carne suina e/o bovina, anche se le realizzazioni risultano essere diverse in base alla tecnica di conservazione, alle forme, al budello esterno e alle grammature. Tuttavia, possiamo dire che il wurstel più classico viene creato tramite carne e grasso di animali, con l’aggiunta di ghiaccio e aromi. Vengono poi insaccati e cotti al forno a vapore.
Nel mondo odierno, la produzione dei wurstel vede l’impiego di additivi, anche se purtroppo in Italia questa tecnica di preparazione non viene quasi mai utilizzata, optando per quella con carne separata meccanicamente. Tale procedura regala prodotti decisamente scadenti, anche a base di pollo e tacchino, dove vengono aggiunge anche le frattaglie e gli scarti di lavorazione.
Wurstel: le proprietà nutrizionali
Riteniamo sia importante analizzare entrambe le tipologie di wurstel presenti in commercio dal punto di vista nutrizionale, ovvero sia quelli a base di maiale che quelli a base di pollo o tacchino. Nel primo caso, circa 100 grammi di prodotto contengono 260 calorie, con un apporto di circa 13 grammi di proteine, 0,28 grammi di carboidrati e circa 24 grammi di grassi, di cui quasi 9 saturi, 10 monoinsaturi, 2,3 polinsaturi e 66 milligrammi di colesterolo.
Nel secondo caso, circa 100 grammi di prodotto contengono 257 calorie, con 12,9 grammi di proteine, 19,5 grammi di lipidi di cui saturi almeno 5,5 grammi, 6,8 grammi di carboidrati e 101 milligrammi di colesterolo. Inoltre, troviamo 107 milligrammi di fosforo e 1370 milligrammi di sodio, rispetto agli 816 milligrammi presenti in quelli a base di maiale o bovino. Ci troviamo di fronte a un alimento non consigliato, soprattutto se realizzato tramite la separazione meccanica della carne.
Questo alimento è colmo di grassi, sodio e fosforo, responsabili dell’incremento della pressione sanguigna e del mancato assorbimento del ferro e del calcio da parte dell’intestino. Come avrete notato, la differenza di quantità dei lipidi cambia di poco tra le due varianti, poiché si tratta sempre di una carne grassa insaccata.
Sono cancerogeni i wurstel?
Secondo quanto dichiarato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, i wurstel, le salsicce il bacon sarebbero alimenti sicuramente cancerogeni per l’uomo e, per poter diffondere una simile informazione, è bastato analizzare le cause principali del cancro al colon-retto e allo stomaco. Inoltre, si sta parlando di un alimento ricco di proteine: il consumo eccessivo di carne rossa potrebbe aumentare il rischio di incorrere nel diabete, nell’obesità, nei problemi cardiovascolari e addirittura nel cancro.
Secondo un comunicato stampa da parte del presidente e amministratore delegato del Nord American Meat Institute, Barry Carpenter, la carne rossa e quelle lavorate conterrebbero circa 940 sostanze che, secondo quando pattuito dallo IARC, sarebbero pericolose per la nostra salute. Tra gli esempi, troviamo il glisofato (pesticida).
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