Astragalo, proprietà e utilizzi
L’astragalo, conosciuto comunemente con il nome di huáng qí, è una pianta di origine orientale in uso nella medicina cinese da centinaia d’anni per le sue proprietà tonificanti (specialmente utilizzando la sua radice), nonché stimolanti del sistema immunitario. Scopriamo quali sono le sue proprietà e i suoi utilizzi più comuni, con particolare attenzione alle controindicazioni e ai possibili effetti collaterali.
La storia dell’astragalo
Questa piana ha origini molto antiche: infatti testimonianze del suo utilizzo si hanno sia nella Medicina Tradizionale Cinese sia in quella Occidentale già in tempi molto remoti. Sia la popolazione cinese che quella occidentale lo utilizzavano spesso in medicina, soprattutto per la sua azione tonificante in grado di innalzare la soglia della resistenza a diversi fattori come quelli di stress, aumentando inoltre l’energia. Altre proprietà note di questa piante erano l’accelerare il metabolismo e accelerare la riparazione dei tessuti.
L’utilizzo principale che se ne faceva in Cina era però quello di stimolare i reni e i polmoni (o meglio stimolarne il “Qi”), al fine di influenzare i flussi energetici dell’organismo. Nella medicina contemporanea, l’astragalo è studiato per il trattamento dell’AIDS, per la prevenzione delle malattie infettive e neoplastiche, anche tutti questi studi sono in fase embrionale.
Che cos’è l’astragalo
Questa pianta è particolarmente diffusa in tutte le zone con un clima temperato e, molto probabilmente, deve il suo nome alla somiglianza con un osso del piede, molti credono per la forma dei fiori, che somigliano a calcagni. Si tratta di una Leguminosa perenne, che può arrivare a raggiungere anche i 70 cm di altezza. La radice è flessibile, grande come un dito umano, ed è coperta da una membrana dura e rugosa, mentre la polpa al suo interno ha un sapore tenue e leggermente dolce, per certi versi simile a quello della liquirizia. In cima alla pianta si trovano i fiori, riuniti solitamente in formazioni a grappolo. I frutti sono solitamente baccelli, che racchiudono i semi. Alcune specie sono usate come foraggio, altre specie sono invece utilizzate per produrre una particolare gomma molto utilizzata nell’industria alimentare.
Le proprietà dell’astragalo
Questa pianta possiede tantissime proprietà, tra cui: proprietà antinfiammatorie e immunostimolanti; le radici della pianta sono infatti una ricca fonte di isoflavoni, polisaccaridi e flavonoidi, sostanze che sono molto utilizzate nella cura delle malattie respiratorie stagionali, come l’influenza e il raffreddore; è anche un utile agente anti-invecchiamento, contribuendo a mantenere integri i telomeri, ossia piccoli pezzi di DNA che proteggono l’estremità dei cromosomi dal deterioramento o dalla fusione con cromosomi confinanti, denaturandone l’integrità; può essere un ottimo rimedio anti-stress, poiché essa viene spesso usata contro la stanchezza e l’affaticamento grazie alle sue proprietà che favoriscono la crescita, il metabolismo e la longevità cellulare; si dice che l’astragalo sia un grande alleato del fegato, grazie all’alta concentrazione di saponine nella radici di questa pianta, che contribuiscono a proteggerlo da sostanze chimiche o dannose; possiede inoltre sostanze che fanno bene al cuore, soprattutto grazie alla capacità cardiotonica di tali sostanze in grado di ridurre la pressione arteriosa.
Controindicazioni dell’astragalo
Solitamente l’astragalo viene assunto sotto forma di estratto liquido o estratto secco (compresse), ma determinati errori durante l’assunzione di questi estratti possono portare a diverse conseguenze. In alcuni rari casi sono stati registrati disturbi come abbassamento eccessivo della pressione o giramenti di testa. Attenzione poi alla possibile interazione con altri farmaci, in particolare gli immunostimolanti o immunosoppressori. Il consiglio che vogliamo darvi è quello di rivolgervi al vostro medico prima di iniziare un qualsiasi trattamento che coinvolga l’astragalo.
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