Rhodiola rosea: proprietà e caratteristiche
La rhodiola rosea è una pianta medicinale che ha raggiunto una grande popolarità tra i rimedi naturali solo negli ultimi anni. Quali sono le sue virtù e i suoi ambiti di applicazione?
Le caratteristiche della Rhodiola rosea
La rhodiola rosea è una pianta grassa abituata a crescere in climi gelidi, come quello della Siberia. Questo accade grazie ai suoi metaboliti che le permettono di adattarsi anche a condizioni climatiche estreme e zone impervie e rocciose, come le montagne di alta quota della Lapponia, del Nord America ma anche delle Alpi e dei Pirenei. Ha foglie spesse e carnose e fiori con tonalità dal giallo all’arancio, profumati, che sembrano piccole rose. Da questo il nome rhodiola rosea, che significa appunto “piccola rosa”.
La Rhodiola nella storia
L’uso della rhodiola è molto antico. Sembra infatti che l’erba fosse usata già dagli antichi greci, poiché è citata in un trattato medico, ma fosse nota anche ai Vichinghi, che la assumevano dopo importanti sforzi fisici e ai cinesi, tanto che le varie dinastie imperiali usavano curare con la rhodiola diversi disturbi. In Tibet poi l’erba era usata dalla popolazione per sostenere meglio il clima rigido, mentre in Siberia esisteva una tradizione secondo la quale chi avesse bevuto almeno una tazza di infuso di rhodiola al giorno, avrebbe avuto una vita lunga più di un secolo. Mentre in passato si utilizzavano a scopi terapeutici tutte le parti della pianta e quindi le radici, le foglie e i fiori, oggi della rhodiola rosea si usa prevalentemente la radice, detta “radice d’oro” per le sue importanti proprietà.
Proprietà della rhodiola
La rhodiola ha numerosi principi attivi, come i glucosidi, i tannini, i flavonoidi e gli acidi organici. Tra i glucosidi, una buona percentuale è costituita da salidrosalide, elemento che presenta alcune delle virtù più importanti: può infatti influenzare i livelli di adrenalina, serotonina e dopamina, influenzando l’umore, soprattutto contro la depressione ma senza effetti sedativi.
La rhodiola agisce anche sulle funzioni metaboliche svolte da fegato, muscoli e cuore ed ha buone proprietà antiossidanti. In particolare questa pianta aiuta a reagire in caso di stress psico–fisico, aiutando l’organismo ad adattarsi ai cambiamenti e alla fatica e a sfruttare meglio le proprie forze. Funziona quindi come un ottimo antistress, utile a riprendersi dopo un periodo prolungato di spossatezza o in caso di un affaticamento eccessivo. La rhodiola svolge poi un’azione tonificante a livello intellettivo aiutando la concentrazione e la memoria e migliorando la soglia di attenzione.
Sul piano fisico, la rhodiola aiuta il recupero muscolare e stimola il sistema immunitario, migliorando l’attività dei globuli bianchi contro i batteri. Aiuta poi a contrastare l’invecchiamento cellulare e svolge un’importante azione antitumorale, utile anche in caso di metastasi, in abbinamento alle terapie prescritte, poiché aiuta a rimarginare il DNA.
La rhodiola viene indicata anche come coadiuvante delle diete, poiché ha un effetto dimagrante, velocizzando le funzioni metaboliche e attenuando la fame nervosa. Secondo alcuni, la pianta avrebbe anche funzioni afrodisiache, agendo soprattutto nei casi di calo del desiderio.
Dosaggio e controindicazioni
La rhodiola va assunta con un dosaggio diverso in base alle specifiche esigenze di ognuno. In media si consiglia di assumere circa 100-170 grammi al giorno, assunti al mattino, dopo a sveglia. In commercio si può trovare sotto forma di capsule, estratto secco ma anche come gocce di tintura madre o di olio essenziale e può essere reperita in farmacia o erboristeria.
Se la rhodiola è assunta in dosi eccessive, può provocare però insonnia e irritabilità. Se ne sconsiglia l’uso in caso di gravidanza e allattamento, di malattie cardiache e di malattie al sistema nervoso. Il suo uso non deve poi essere associato a quello dei farmaci antidepressivi e ansiolitici perché ne azzera l’effetto.
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