Basalioma o carcinoma basocellulare: un tumore della pelle
Il basilioma o carcinoma basocellualare è il tumore della pelle più diffuso, oltre che la forma di cancro più comune di tutte.
Come è fatta la pelle?
La pelle è l’organo più esteso del nostro organismo e comprende tre strati: lo strato superficiale o epidermide, il derma che è lo strato centrale e il tessuto sottocutaneo che è lo strato più profondo. I tumori della pelle possono svilupparsi in qualsiasi strato. Nello specifico il basalioma si sviluppa nella parte più profonda dell’epidermide e si distingue dal carcinoma spinocellulare che invece si manifesta nelle cellule più superficiali dell’epidermide. Tumori basocellulari e spinocellulari rappresentano la quasi totalità dei tumori della pelle non melanomatosi (diversi dai melanomi) esistenti.
In base ai numeri dell’AIRTUM, Associazione italiana Registri tumori, i tumori non melanomatosi sono tra i tumori più diffusi in Italia, con un’incidenza pari al 15,2% di tutti i tumori per gli uomini, per i quali risultano essere la forma di tumore più diffuso, e un’incidenza del 14,8% tra i tumori per le donne, per le quali questo cancro è al secondo posto dopo quello al seno. Tra i tumori non melanomatosi, i basaliomi sono quelli più diffusi.
Quali sono le caratteristiche del basalioma
I basaliomi colpiscono soprattutto le parti del corpo che sono più esposte al sole, come il viso, le mani e il collo. Si possono manifestare sotto forma di macchie rosse, erosioni della pelle, noduli o escrescenze di colore rosa. Si tratta di una patologia che deturpa la pelle, nel punto in cui si sviluppa, ma raramente produce metastasi.
Le cause del basalioma
La causa principale della nascita del basalioma è l’esposizione ai raggi ultravioletti proveniente dal sole, ma anche da lampade solari, da eseguire quindi con molta cautela.
Per far sviluppare il basalioma, l’esposizione può essere sia cronica e cumulativa, sia occasionale ed intensa, se provoca ad esempio delle ustioni.
Anche contatti con l’arsenico o con radiazioni di vario tipo, o anomalie genetiche, fumo o trattamenti per contrastare la psoriasi possono far aumentare il rischio di sviluppare questo tumore.
Basalioma: esistono soggetti a rischio?
Potenzialmente tutti coloro che nella propria storia personale si sono esposti per tempi prolungati al sole possono sviluppare basaliomi.
Soggetti con pelle chiara, età avanzata e sesso maschile sono potenzialmente più esposti, anche se questi sono considerati fattori non modificabili di rischio, in quanto su di essi non si può intervenire.
La malattia si riscontra raramente nei bambini e solo occasionalmente negli adolescenti.
Particolarmente vulnerabili sono i soggetti che per lavoro o per hobby trascorrono molte ore al sole.
Diagnosi e cura del basalioma
Il basalioma può essere curato se è diagnosticato in modo precoce. In questo caso la percentuale di guarigione è prossima al 100%. Con la diagnosi precoce, si può procedere ad asportare il tumore quando questo è ancora piccolo: con la rimozione del tumore, restano spesso sulla pelle delle piccole cicatrici che però possono essere tollerate abbastanza bene sul piano estetico. Se invece il tumore, e quindi la porzione di pelle interessata, è più estesa, si deve riparare la ferita o con delle suture oppure con innesti di pelle, così da essere più accettabile esteticamente e più veloce da guarire.
Il rischio della recidiva per i pazienti con basalioma esiste?
Purtroppo chi ha avuto un basilioma è più vulnerabile ad averne un altro negli anni successivi. Per questo motivo, questi pazienti dovrebbero eseguire controlli periodici dopo l’asportazione del tumore, per verificare non solo lo stato della porzione di pelle precedentemente interessata dal tumore ma anche il resto della pelle, per vedere se per caso il tumore si sia diffuso altrove. Se il tumore dovesse ricomparire, il medico può prescrivere un trattamento diverso da quello adottato in precedenza.
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