Basilico in erboristeria: tutti gli usi
Il suo profumo è sufficiente per richiamare alla mente in pochi secondi una leggera tavolata estiva, con un ricco piatto di spaghetti al pomodoro fresco da consumare, perché no, vista mare. Tra le tante proprietà del basilico c’è senza dubbio quella evocativa. Tra le erbe aromatiche è forse la più italiana, la più amata, la più suggestiva. Eppure apprezzare questa erba solo per questa ragione sarebbe davvero limitante. Il basilico, infatti, è molto usato in erboristeria perché ricco di straordinarie proprietà.
Non solo profumo
Il basilico, fresco o essiccato, è ricco di proprietà. Il suo nome scientifico è Ocymum basilicum L. ed è una pianta erbacea annuale che appartiene alla famiglia delle Labiatae, oggi detta Lamiaceae. In natura, a differenza di quanto saremmo portati a credere, conoscendo solo il mediterraneo, esistono ben 150 varietà di basilico: con aroma di anice, a foglie di lattuga o di ortica. Si tratta di una pianta davvero sorprendente, dalle origini antiche e dalle radici che affondano molto lontano dall’Italia, un po’ in Africa e un po’ in Asia, in India in particolare. È una pianta ricca di principi attivi, il suo olio essenziale contiene: ocimene, linalolo, estragolo, tannini, saponina acida, proteine, carboidrati, vitamina A, acido ascorbico.
Dalla cucina all’erboristeria
Gli usi in cucina del basilico sono davvero numerosi. Non è nostra intenzione, però, soffermarci adesso su questi aspetti che pure potrebbero rivelarsi sorprendenti, rivelando molto più che pizza e spaghetti. Approfondiremo, invece, gli usi che di questa erba possono essere fatti in erboristeria e le proprietà che queste foglie racchiudono come piccoli, preziosi segreti.
Tutte le proprietà officinali del basilico
Molto spesso questa pianta viene utilizzata per correggere il sapore e l’odore di altre utilizzate per la produzione di tisane digestive. Il basilico, di per sé, racchiude davvero tante proprietà inaspettate. È prima di tutto un ottimo tonico, soprattutto nervoso e delle cortico-surrenali. È un atispasmodico naturale che riesce a ridurre l’attività cerebrospinale. Ha effetti benefici su problemi di stomaco, oltre a porsi tra i migliori antisettici intestinali. Può essere utilizzato sia per uso esterno (nei casi in cui fosse necessario intervenire sulla perdita dell’odorato) che per uso interno. Qui sono molteplici le sue applicazioni. Si spazia dall’astenia nervosa generata da un eccessivo sovraccarico di lavoro intellettuale alle infezioni intestinali. Si fa ricorso al basilico anche in caso di pertosse, molto utile per calmarla, o di vertigini ed emicranie. Ottimo per placare stati d’animo caratterizzati da angoscia e per contrastare problemi di insonnia nervosa o spasmi gastrici e digestioni difficili. In qualità d antispasmodico ottiene risultati importanti anche in caso di crisi epilettiche, gotta e agisce con successo anche per regolare il flusso mestruale, soprattutto quando si manifesta eccessivamente carente. È un ottimo strumento per contrastare le infiammazioni del cavo orale. Le sue foglie, insieme con le sommità fiorite, sono utilizzate per la produzione di tisane sedative o antispastiche.
Le proprietà antitumorali
Diversi sono gli studi condotti sulle proprietà di questa particolare erba aromatica. Secondo ricerche recenti, il basilico avrebbe anche una potenziale attività antitumorale. Il suo estratto, infatti, secondo lo studio, avrebbe importanti proprietà antiossidanti e sarebbe capace di dare vita a un’azione citotossica in diversi tipi di cellule tumorali. Il tutto attraverso un meccanismo d’induzione dei processi apoptotici. Gli studi relativi a questi temi sono ancora agli inizi, hanno sì dato risultati incoraggianti ma è bene tenere presente che non esistono certezze scientifiche e che nuove ricerche vanno senza dubbio condotte prima di trasformare i risultati di questi studi in certezze.
Lascia un commento