Calcarea carbonica ostrearum, rimedio omeopatico
Calcarea carbonica è un rimedio omeopatico, ottenuto dalla triturazione del Carbonato di calcio, con l’aiuto del lattosio, da quella parte dell’ostrica che si trova proprio sotto la madreperla. Il composto viene poi ulteriormente diluito con soluzioni idroalcoliche. L’ostrica in questione è la Crassostrea angulata, tipica del Portogallo, che vive attaccata agli scogli del litorale, ma è anche prodotta in allevamento direttamente nell’oceano atlantico; i migliori allevamenti sono quelli francesi, della Bretagna.
Un rimedio omeopatico
L’omeopatia è una disciplina inventata dal medico tedesco Samuel Hahnemann, nel secolo XIX, che si basa sull’ipotesi che per curare un certo tipo di persona, occorre un elemento che gli sia simile. Tale pratica non è scientificamente supportata da alcuno studio sperimentale, pertanto occorre una esagerata prudenza, prima di applicare qualunque preparazione omeopatica alla propria malattia.
Detto questo, Calcarea carbonica viene utilizzata in omeopatia per curare un certo tipo di paziente, definito l’Obelix dell’omeopatia, ma è indubbio che comunque contenga una notevole quantità di calcio, sicuramente utile nei casi di carenza nei bambini, durante la crescita, in particolare per i denti e per le ossa. Nel passato questa stessa sostanza, il carbonato di calcio, veniva già somministrata nei casi di carenza di questo minerale, triturando gusci di uova o addirittura gesso.
Il calcio infatti è essenziale per la vita degli animali, delle piante, e dell’uomo; svolge importantissime funzioni metaboliche e costituisce la struttura portante dello scheletro.
Il paziente tipo per la Calcarea carbonica
La tipologia di persona che andrebbe curata con Calcarea carbonica, secondo l’omeopatia, è pigra, paurosa, ipocondriaca, non molto alta e spesso obesa; non ama le novità e preferisce stare chiusa in casa, sul divano, ignorando qualunque stimolo ed opportunità. E’ definito biotipo Calcarea c., ha una costituzione carbonica ed un temperamento linfatico, i suoi muscoli sono flaccidi e cadenti, è sfiduciato e pessimista. Ha i denti cariati o malformati, le mani fredde e sudate, ha la sensazione continua di essere bagnato, soprattutto sul capo o dietro la nuca.
Per le patologie ricorrenti in questo tipo di paziente, la somministrazione di Calcarea carbonica dovrebbe curare l’artrite, le soventi infiammazioni, le infezioni batteriche, le affezioni croniche, respiratorie, cardiache, vascolari.
Calcarea carbonica per dimagrire?
Questo preparato omeopatico è indicato anche per dimagrire. La Calcarea carbonica è presente infatti nel fegato e nella milza, e svolge una funzione importante durante la digestione. Secondo la medicina omeopatica, questo rimedio fornirebbe più struttura ai vari tessuti organici, soprattutto durante un regime ipocalorico, e aiuterebbe a sviluppare massa magra e a diminuire massa grassa.
Lo stesso concetto viene applicato anche nei casi in cui un atleta ha bisogno di un sostegno particolare durante periodi di intensi e faticosi allenamenti, anche in vista di grandi eventi agonistici.
Altri usi di Calcarea carbonica
Oltre a quelli già citati, Calcarea carbonica viene utilizzato, in medicina omeopatica, per curare l’apparato genitale femminile, in particolare le mestruazioni scarse, troppo abbondanti, troppo dolorose; sembrerebbe infatti normalizzare il ciclo sia dal punto di vista della durata che del contenuto.
Simile al precedente, l’uso di Calcarea carbonica nelle affezioni urinarie dovrebbe normalizzare e regolare il complesso meccanismo che supervisiona le vie deputate a tali funzioni.
Nelle malattie della pelle, dalla crosta lattea alla psoriasi, dalla dermatite all’orticaria, Calcarea carbonica normalizzerebbe la produzione di sebo e calma le irritazioni, riducendo anche la proliferazione batterica.
Effetti collaterali
Non sono noti particolari effetti collaterali, relativi all’utilizzo di Calcarea carbonica, ma probabilmente il motivo è da ricercarsi nel fatto che non esistono studi scientifici dettagliati; si consiglia di sottoporre un’eventuale terapia a base di rimedi omeopatici sempre al parere del proprio medico di fiducia.
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