Chiodi di garofano, benefici e controindicazioni
I chiodi di garofano sono un prezioso regalo che la natura ha fatto all’uomo. Dagli usi più diversi, hanno la capacità di conquistare uno spazio dalla cucina (dove vengono utilizzati come spezia) alla medicina (grazie alle numerose proprietà benefiche).
Chiodi di garofano, ecco dove nascono
I chiodi di garofano sono il frutto del bocciolo essiccato della Eugenia caryophyllata, una pianta sempreverde che fa riferimento alla famiglia delle Myrtaceae. È proprio da qui che viene estratta la droga che dà poi vita alla spezia nota per il suo colorito bruno e il suo profumo pungente. Da dove arriva il suo nome se nulla hanno a che fare con i garofani? È una semplice suggestione. I chiodi di garofano si chiamano così solo perché ricordano nella forma quella del fiore in questione.
Sono composti prevalentemente (presente nell’olio essenziale fino all’80 per cento della composizione) dall’eugenolo, un propenilfenolo che dona alla spezia il suo particolare gusto e profumo. Grazie alla abbondante presenza di questo alcol, i chiodi di garofano si caratterizzano per le proprietà antisettiche e anestetiche. Le proprietà antinfiammatorie, invece, vengono da un altro componente: il beta cariofillene.
Le tante proprietà dei chiodi di garofano
In passato i chiodi di garofano rappresentavano un aiuto prezioso contro il mal di denti. Perché? Proprio per le proprietà anestetiche e analgesiche che li caratterizzano. In molti collutori e disinfettanti del cavo orale c’è una buona componente di questa particolare spezia naturale. Per la salute dei denti i chiodi di garofano sono un vero toccasana. Le proprietà curative dei chiodi di garofano sono note sin dal Cinquecento, quando venivano indicati quali utile rimedio contro i malanni di stomaco, cuore, fegato e testa.
Inoltre, venivano considerati anche utili rimedi per stimolare il desiderio sessuale perché considerati afrodisiaci. I chiodi di garofano, inoltre, contrastano i radicali liberi grazie alle proprietà antiossidanti e aiutano l’organismo a rimanere giovane. Infine, migliorano la circolazione con benefiche conseguenze sul senso di spossatezza e su eventuali mal di testa e problemi di memoria che possono derivarne. Una credenza popolare – legata forse proprio alla catalogazione di questa spezia tra quelle afrodisiache – vuole i chiodi di garofano capaci di favorire una gravidanza, intervenendo nel processo di concepimento. Non è assolutamente così, bere infusi di chiodi di garofano a pochi giorni dal ciclo non ha nessun effetto sul ciclo né sulla capacità riproduttiva della donna.
I mille volti di una spezia
Sono davvero numerose le applicazioni di questa spezia e tante sono anche le diverse forme che assume in commercio. L’infuso di chiodi di garofano è un importante rimedio per nausee, disturbi intestinali e indigestioni. Prepararlo è davvero semplice, basta portare a ebollizione dell’acqua con 5 o 6 chiodi di garofano e una buccia d’arancia. L’infuso, una volta spento il fuoco, va lasciato riposare circa 5 minuti e poi va filtrato in una tazza da tè. L’infuso può essere bevuto dopo i pasti o quando si preferisce. Un infuso di chiodi di garofano è utile anche per realizzare impacchi finalizzati alla cura delle micosi. In commercio, però, i chiodi di garofano si trovano anche in polvere.
Sono molto utilizzati soprattutto per impreziosire le ricette, grazie al profumo e al sapore fiorito e speziato. In realtà per gustare al massimo il loro sapore è preferibile acquistare quelli interi, pestandoli solo al momento di utilizzarli per la ricetta. Molto usato è anche l’olio essenziale di chiodi di garofano. In questa formulazione viene sfruttato soprattutto per le proprietà antisettiche, come dicevamo non è difficile trovarlo in collutori o anche in profumi. Può essere utilizzato anche per favorire la guarigione da ustioni o infezioni ma è importante non applicarlo direttamente sulla pelle così come venduto ma diluito. L’olio ha davvero molte applicazioni, tra queste c’è quella dell’aromaterapia con cui si contrastano, in particolare, i sintomi del raffreddore, dell’asma e anche dell’artrite.
Controindicazioni dei chiodi di garofano
I chiodi di garofano vanno consumati nella misura indicata e consigliata, una buso può portare anche a fenomeni di intossicazione, danni epatici, malattie del sangue. È bene sempre verificare la possibilità di essere allergici a questo prodotto e iniziare a consumarlo in quantità molto limitate. Esistono dei soggetti che devono fare particolare attenzione ad assumere chiodi di garofano. Tra queste categorie ci sono i bambini. Meglio evitarne il consumo prima dei 12 anni proprio per la tossicità della spezia.
Le donne nel primo trimestre di gravidanza o in allattamento dovrebbero evitare di farvi ricorso, eliminando anche la possibilità di avvalersi dell’olio essenziale. Sono potenzialmente dannosi per il feto e in realtà sarebbe opportuno evitarli per tutta la gravidanza. Anche i soggetti con patologie epatiche non dovrebbero abusare di questa spezia e dovrebbero farvi ricorso solo dopo aver consultato il proprio medico di fiducia.
Usi particolari
I chiodi di garofano possono essere usati per preparare un deodorante naturale in casa. Un deodorante in polvere composto dall’unione di 2 cucchiai di bicarbonato di sodio e 4 chiodi di garofano. Dopo un giorno di riposo, il bicarbonato avrà assunto il gradevole profumo della spezia e potrà essere utilizzata come se fosse un borotalco. Possono essere una soluzione naturale anche per contrastare alito cattivo e nausea. In questo caso basta solo masticare qualche chiodi di garofano per qualche minuto, senza ingerirlo.
I chiodi di garofano si prestano anche per realizzare profumati e simpatici oggetti per la casa, a partire dai centrotavola e dalle composizioni floreali. Molto ricercati soprattutto a Natale. In realtà, la loro profumazione particolare li rende particolarmente adatti anche per realizzare sacchetti per gli armadi o i cassetti, oltre che deodoranti spray da utilizzare per profumare la casa. I chiodi di garofano inseriti in mezzo limone hanno la proprietà di tenere lontane le mosche. Le spezie, e tra queste soprattutto i chiodi di garofani, favoriscono la pulizia e la profumazione dei tappeti. Basta spargere sul tappeto e lasciarle agire per qualche minuto.
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