Crusca d’avena, calorie, benefici e controindicazioni
È la regina della dieta Dunkan, uno dei regimi alimentari più famosi e applicati al mondo. La crusca d’avena, considerata a lungo materiale di scarto, con l’affermarsi dell’alimentazione dettata dal medico nutrizionista francese Pierre Dunkan si è trasformata in un alimento che non può mai mancare dalle dispense.
La dieta Dunkan cos’è e come nasce
L’obiettivo della dieta promossa da Pierre Dunkan, amata da tanti vip ma anche molto criticata dagli stessi nutrizionisti, è quello di favorire la perdita di peso, e il raggiungimento del peso forma ideale, consentendo però al soggetto di non recuperare in un baleno i chili persi con tanti sacrifici. È possibile grazie a un’alimentazione basata sul consumo di alcuni alimenti ammessi e altri vietati, senza limiti di quantità per quanto riguarda i primi.
Questo regime alimentare si articola in quattro diverse fasi, la prima è quella detta dell’attacco. In questa particolare fase sono ammesse le proteine. Sì, quindi, alla carne, agli yogurt, al salmone, alla bresaola. A patto che vengano consumati insieme a un litro e mezzo di acqua iposodica e a un cucchiaio di crusca d’avena, da utilizzare in abbinamento con lo yogurt o altre pietanze. La crusca d’avena, infatti, favorisce il senso di sazietà e, al tempo stesso, garantisce il giusto apporto di fibre. La fase d’attacco dura una settimana e favorisce la perdita di peso perché consente di eliminare molta acqua e grassi.
La seconda fase – della durata di una settimana – prevede l’introduzione di verdure cotte e crude, fatta eccezione per mais, patate e carciofi.
La terza fase ha una durata variabile ed è quella del consolidamento. Vengono introdotti altri alimenti, dal pane integrale ai legumi. Alcuni solo due volte a settimana. In questa fase, però, è fondamentale che un giorno a settimana si portino in tavola solo proteine pure, proprio come nella fase d’attacco.
Infine, la quarta fase va a coincidere con l’acquisizione di un vero e proprio nuovo stile di vita e alimentazione. Secondo il professor Dunkan, da questo momento in poi, è fondamentale rispettare tre regole d’oro: avere sempre in casa della crusca d’avena, camminare almeno 30 minuti al giorno, consumare una volta alla settimana solo proteine pure.
Le proprietà della crusca d’avena
Ma perché la crusca d’avena ricopre un ruolo così importante nella dieta Dunkan? Questo alimento, che diventa una costante di questa particolare dieta, una volta ingerito, va a unirsi al bolo alimentare. In questo modo, le fibre solubili diventano ricche d’acqua favorendo una piacevole sensazione di sazietà che contrasta la fame. Inoltre, la ricca presenza di beta-glucani permette di mantenere costante e normale il tasso di colesterolo e di stabilizzare l’assorbimento di glucidi dopo il consumo dei pasti, riducendo quindi la soglia della glicemia.
I valori nutrizionali della crusca d’avena
La crusca d’avena, a prescindere dalla dieta Dunkan, è un alimento ricco di proprietà nutrizionali. È un alleato preziosi della salute.
I valori nutrizionali variano notevolmente a seconda della marca utilizzata e della quantità. La Dunkan, ad esempio, è tra le meno caloriche: in una porzione di crusca d’avena Dieta Dunkan, infatti, ci sono 131 calorie. Questo alimento è particolarmente indicato per favorire il transito intestinale e prevenire la formazione di placche aterosclerotiche. Inoltre, contribuisce a prevenire l’insorgere del tumore al colon.
Crusca d’avena e celiachia: eventuali controindicazioni
Molto discusso è il tema relativo al consumo di avena e crusca d’avena da parte dei celiaci. In realtà, la maggior parte dei soggetti che devono mangiare solo alimenti senza glutine può inserire l’avena nella propria dieta senza effetti negativi per la salute. Gli esperti, al momento, suggeriscono il consumo esclusivo dei prodotti a base di o contenenti avena presenti nel Registro Nazionale dei prodotti senza glutine del Ministero della Salute.
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