Genziana: proprietà, benefici e controindicazioni
La genziana è una pianta dalle incredibili proprietà digestive e depurative: l’uso più comune è quello di depurare il corpo e aiutare la digestione tramite l’estrazione di determinate sostanze dalla radice che stimolano la produzione dei succhi gastrici, rappresentando un vero toccasana per la nostra diuresi. Oggi ci occuperemo nello specifico di tutte le proprietà di questa pianta, a cosa serve e del particolare “violetto”.
Cos’è la genziana
La genziana (nome scientifico “gentiana lutea”) è una pianta erbacea perenne, le cui origini vanno ricercate nell’Europa centro-meridionale, la cui fioritura avviene solitamente in estate. Nel nostro paese, sono molto diffuse nei prati e nelle pianure di Alpi e Appennini. Nel corso della storia, è stata usata per le sue proprietà medicinali allo scopo di disinfettare la pelle e come lassativo naturale.
Le sue doti al giorno d’oggi sono particolarmente apprezzate per la digestione, grazie ai suoi principi attivi amari (nello specifico genziopicrina e genziomarina) che aumentano la produzione dei succhi gastrici, favorendo quindi la digestione. Solitamente la parte più utilizzata è la radice lasciata essiccare, ricca di olii essenziali e ricca di mucillagini che la rendono ricca di proprietà depurative, diuretiche e antibiotiche. Rispettando la tradizione, dalle sue radice è possibile produrre un amaro digestivo da consumare dopo i pasti.
La genziana nella storia
Il nome della pianta genziana ha origini antichissime ed è portavoce del suo utilizzo anche in epoche antiche, come quella classica. Questo nome, infatti, ha origine dal nome del re dell’Illiria, Gentius, che secondo la cultura popolare fu il primo a scoprire le virtù di questa rimedio naturale nel corso del 2° secolo a.C.
Un’altra leggenda, che arriva direttamente dall’Ungheria, vuole che la Genziana fu la pianta utilizzata per il sostentamento e la salvezza del popolo durante un periodi di carestia, altri invece sostengono che la genziana sia stata alla base di incantesimi e filtri d’amore nel corso del medioevo e che siano stati innumerevoli i cavaliere a soccombere al suo fascino mistico.
Proprietà della genziana e come assumerla
Ma quali sono le incredibili proprietà di questa eccezionale pianta? Uno degli usi più comuni è quello di preparare un decotto a base di genziana per aiutare a digerire e combattere il senso di poco appetito; è inoltre molto utile per combattere la stitichezza, solitamente basta un cucchiaio di radice essiccata in acqua bollente; è nota per la azione che depura il fegato; aiuta a rinforzare il sistema immunitario grazie alle sue proprietà toniche e ricostituenti; purifica la pelle grassa e schiarisce le lentiggini, la radice essiccata di genziana ha anche proprietà cosmetiche; il decotto può essere utilizzato inoltre per lenire piccole ustioni o ferite.
Il violetto di genziana
Si tratta di un colorante che prende solamente il nome da questa pianta (così chiamato perché il colore ricorda quello delle genziana) ed è usato alcune condizioni per curare afte, candida e tinea. Inoltre, nella medicina legale, il violetto di genziana è stato adoperato per evidenziare le impronte digitali e nel body piercing viene tutt’ora utilizzato per evidenziare le zone meno concave o convesse del corpo umano dove si intende fare un piercing, evitando così errori e rischi.
Controindicazioni della genziana
Prima di utilizzare un rimedio a base di genziana vi consigliamo di chiedere consiglio al vostro medico, poiché in determinati casi l’utilizzo di questo rimedio naturale porta a spiacevoli conseguenze. È assolutamente sconsigliata l’assunzione di genziana in caso di ipersensibilità o l’intolleranza accertata verso uno o più componenti e, in particolar modo, in pazienti affetti da gastrite, ulcera peptica, iperacidità, ernia iatale oppure esofagite. Un altro consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di evitarne l’utilizzo durante la gravidanza o l’allattemento.
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