Il miele rosato, un preparato naturale dalle numerose virtù curative
Come sappiamo la naturopatia ha delle implicazioni che riguardano tutti i campi della salute del corpo umano, grazie all’impiego di principi naturali adatti a qualunque affezione o patologia. Nell’articolo di oggi ci occuperemo dell’utilizzo omeopatico di una particolare sostanza, il miele rosato, un prodotto terapeutico lenitivo di molte affezioni del cavo orale, grazie alle sue proprietà lenitive, emollienti ed astringenti.
Capiremo quindi nel dettaglio gli usi e le controindicazioni eventuali legate al miele rosato, e analizzeremo i suoi maggiori impieghi a livello terapeutico.
Principali utilizzi del miele rosato
Il miele rosato è un prodotto a base di miele ed estratto di rosa centifolia, acquistabile in erboristeria o in farmacia al costo di pochi euro, e disponibile in forma liquida all’interno di boccettine di vetro. Il miele rosato è anche preparabile in casa, utilizzando i suddetti ingredienti, e realizzando un infuso di petali di rosa centifolia unito al miele da voi preferito in specifiche dosi e modalità disponibili in rete. Il suo impiego terapeutico principale è la cura di gengiviti, dolore ai denti, o comunque qualunque patologia dolorosa presente nella nostra bocca, e soprattutto in quella dei bambini, che spesso per la loro età non possono approcciarsi a farmaci specifici.
Il miele rosato costituisce dunque un valido metodo per alleviare il dolore alle gengive dei bambini, specie se neonati: infatti nel momento in cui i bambini iniziano a mettere i primi denti, può capitare che questi accusino dolore alla regione gengivale, con conseguente salivazione e la tendenza a mordere tutto. altri sintomi tipici della gengivite infantile sono febbre, inappetenza, frequenti pianti e irrequietezza generale. Nella fase della dentizione del neonato il miele rosato può dunque costituire un ottimo rimedio a base naturale al fine di eliminare il fastidio alle gengive.
Un altro frequente utilizzo del miele rosato è quello di applicarlo su ferite o tagli che sia adulti che bambini si possono procurare: grazie alle sue ottime proprietà cicatrizzanti, il miele rosato . Applicarne una piccola quantità sulle lesioni della pelle aiuta a cicatrizzare la ferita e a favorirne la guarigione.
Altri impieghi riguardano invece la cura del mughetto nei neonati: strofinandone infatti piccole quantità sulla lingua due volte al giorno, il miele rosato contribuisce ad eliminare questa patologia infantile.
Un altro utilizzo è invece costituito dalla cura di alcune ulcerazioni a livello epidermico, grazie al suo potere antisettico e antibatterico. Frizionare miele rosato sulla pelle come se fosse crema può essere infatti un valido aiuto all’applicazione di creme topiche antibiotiche, burro di cacao, o qualunque tipologia di pomata atta a lenire bocca screpolata, pelle secca e irritata. Gli antiossidanti all’interno del miele rosato contribuiscono infine a contrastare la formazione dei radicali liberi, i quali che hanno un effetto distruttivo su la componente cellulare del tessuto circostante la ferita o la piaga.
Come utilizzare il miele rosato
Per utilizzare in modo ottimale il miele rosato sulle gengive dei bambini, si può mettere una piccola quantità su di una garza sterile; successivamente, andrete poi a strofinarla delicatamente sulle gengive del bambino. Lo stesso metodo lo si può impiegare per lenire piaghe e ferite sul corpo di adulti e bambini, oppure per la cura della nostra pelle secca e screpolata.
Controindicazioni del miele rosato
Il miele rosato, nonostante le sue virtù antisettiche, cicatrizzanti e lenitive, presenta tuttavia alcune importanti controindicazioni poiché, a causa della sua composizione zuccherina, può causare la formazione di carie nella dentizione del neonato. Per questo motivo la frequenza di utilizzo va monitorata attentamente, soprattutto applicata alle affezioni del cavo orale.
A causa di questa composizione zuccherina, il miele rosato è inoltre sconsigliato a coloro che soffrono di patologie diabetiche.
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