Come risolvere il problema delle palpebre gonfie e arrossate
Alzarsi ed avere le palpebre gonfie al mattino può essere una condizione comune a mote persone; anche se spesso si tende a vederlo unicamente come un fattore antiestetico, il gonfiore palpebrale può essere una manifestazione sintomatica di disturbi del nostro organismo molto più complessi e vari di quel che si può immaginare.
Ma andiamo ad analizzare nel dettaglio le numerose cause delle palpebre gonfie e i sintomi più comuni che accompagnano questa affezione della regione oculare.
Cause delle palpebre gonfie
Le palpebre gonfie sono causate in generale da un eccessivo accumulo di liquidi all’interno del tessuto connettivale attorno agli occhi; ma tale manifestazione fisica ha un’eziologia molto varia, alla quale concorrono fattori di stress, ambientali, allergici, patologie cliniche o addirittura veri e propri traumi oculari.
Nella maggioranza dei casi clinici registrati, una palpebra rossa, gonfia e dolorosa è causata da una locale infezione a livello oculare. Una di esse è costituita dal cosiddetto Occhio Rosso, ossia una congiuntivite contagiosa originata da una infezione di tipo virale. Una congiuntivite di questo tipo può dar luogo a gonfiore e rossore delle ghiandole attorno all’occhio, oltre che a secrezioni di monolaterale o bilaterale, a seconda che l’infezione abbia colpito uno o entrambi gli occhi.
Oltre alle congiuntiviti di vario tipo, esistono anche patologie quali l’orzaiolo, che gonfiano la superficie interna alla palpebra, e la rendono particolarmente irritata e fastidiosa.
Un’infezione particolarmente aggressiva è invece l’herpes oculare, ossia un’infiammazione della cornea che comporta piaghe dolorose sulla superficie dell’occhio o delle palpebre, e causare sintomi simili a quelli della congiuntivite. In questi casi si consiglia la visita specialistica e, previa prescrizione medica, l’assunzione di aciclovir, un antivirale in grado di ridurre i sintomi causati dal virus dell’herpes.
Un’altra tipologia di infezione batterica oculare è la cellulite orbitale. Questa è una patologia batterica rara che colpisce i tessuti che circondano l’occhio, provocando gonfiore e dolore sia alla palpebra superiore che a quella inferiore. Essendo una patologia grave, è bene rivolgersi immediatamente al proprio medico curante o farsi visitare presso il pronto soccorso più vicino.
Una comune causa di infiammazione palpebrale è la cisti oculare, ossia un’infezione alle ghiandole sebacee della palpebra che causa fastidio alla luce e sensibilità ai cambiamenti luminosi repentini, con la conseguente formazioni di noduli palpabili e rigidi al tatto.
Altre cause di una palpebra gonfia e rossa possono derivare da reazioni allergiche al polline, alla polvere, al pelo di alcuni animali, agli eccipienti o ai principi basilari di alcuni cosmetici, alle punture di insetti o addirittura all’assunzione di farmaci e principi attivi.
Tra le cause di natura traumatica si annoverano invece i traumi di natura contusiva, alcune fratture alla regione ossea attorno all’occhio, o la più comune presenza di corpi estranei nella cavità oculare, che causa lacrimazione, rossore, gonfiore, e che va trattata presso il più vicino pronto soccorso oculistico con l’asportazione del suddetto corpo estraneo.
Infine anche lo stress visivo legato alla visione di televisione, pc, smartphone e tablet, può incidere notevolmente sul gonfiore palpebrale.
Sintomi principali
I principali sintomi che si manifestano con l’arrossamento palpebrale sono l’irritazione, il prurito e l’arrossamento; ma quando le palpebre gonfie sono causate da un’infezione di tipo virale o da una reazione allergica, i sintomi più comuni sono:
- produzione abbondante di lacrime;
- secrezione di pus e formazione di croste attorno all’occhio;
- vista offuscata;
- secchezza e desquamazione delle palpebre;
- perdita delle ciglia;
- possibile comparsa di febbre.
Se l’infezione interessa altre regioni del corpo, si possono verificare altri sintomi quali l’ ingrossamento dei linfonodi, la comparsa di una sindrome parainfluenzale – che comporta a sua volta stanchezza, febbre, dolori alle giunture cefalee e produzione di muco a livello nasale – la comparsa dell’orticaria, e infine il gonfiore delle zone legate al viso e alla gola.
I rimedi migliori per curare le palpebre gonfie
A prescindere dai fattori scatenanti il gonfiore palpebrale, seguire uno stile di vita sano ed equilibrato, riducendo magari le quantità di alcol e sale, e integrando soprattutto la propria dieta quotidiana con un’abbondante assunzione di liquidi, aiuta l’organismo a combattere la ritenzione idrica, causa principale della formazione in tutto il nostro organismo di versamenti e gonfiori. Utile al fine di ridurre il gonfiore palpebrale sarebbe anche adottare il riposo supino durante la notte e ridurre al necessario gli stress visivi derivanti da televisione, cellulari e computer.
Tra i rimedi consigliati per le palpebre gonfie vi è inoltre la specifica applicazione di impacchi freddi, al fine di reidratare e ridurre il gonfiore nella zona oculare. Anche i filtri di thè e gli infusi di camomilla freddi possono essere utilizzati per tali impacchi, magari coadiuvati dall’applicazione di rondelle di patata o cetriolo sulla parte gonfia.
Per quanto riguarda invece la corretta idratazione oculare, al fine di combatterne la secchezza, è utile usufruire di lacrime artificiali o di pomate specifiche, per favorire la motilità delle palpebre e soprattutto per ridurne il bruciore. Tali dispositivi sono di facile reperimento, sia in farmacia che nei maggiori supermercati.
Per alleviare i gonfiori delle palpebre legati alle reazioni allergiche un antistaminico orale o dei colliri a base di corticosteroidi facilitano lo sgonfiamento; tali dispositivi tuttavia necessitano per forza della prescrizione medica. A tal proposito, per combattere infezioni oculari come l’ herpes o la congiuntivite, occorre sempre la prescrizione di specifici colliri antibiotici o antivirali, al fine di debellare una volta per tutte la suddetta infezione.
Per quanto concerne invece le patologie allergiche correlate alle palpebre gonfie, ridurre l’esposizione agli agenti scatenanti al minimo, se non addirittura ridurne drasticamente il contatto, è la soluzione ideale per chi soffre di tali allergie. Per circoscrivere il campo allergologico, è sempre utile richiedere al proprio medico curante specifici test per conoscere a fondo gli allergeni responsabili di rossore e rigonfiamento oculare.
Il riposo oculare è infine la cura migliore per tutti coloro che soffrono delle patologie di cui abbiamo discusso precedentemente: riposare il giusto numero di ore, ridurre gli stress visivi al minimo indispensabile, cambiare e rimuovere frequentemente le lenti a contatto sono infatti semplici trucchi per non doversi svegliare l’indomani e veder comparire sul proprio volto quelle fastidiose palpebre gonfie ed arrossate.
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