Panca Scott, gli esercizi con bilanciere
Siamo sinceri, la prima ragione per cui molti uomini si avvicinano alla palestra è il fascino di avere bicipiti scolpiti. Ma quali sono gli esercizi da eseguire per raggiungere i migliori risultati? Uno degli attrezzi migliori a raggiungere questo scopo è la panca Scott.
Panca Scott: origine
La panca Scott è un attrezzo che serve per allenarsi con i pesi, accentuando i bicipiti. L’esercizio che si svolge con questo attrezzo si chiama Curl alla panca Scott con bilanciere, dal nome di un campione di body building del passato, Larry Scott. Larry Scott è stato un precurore dei tempi per lo sviluppo della massa muscolare delle braccia, soprattutto in relazione agli altri atleeti della sua epoca.
Attraverso questo esercizio si noterà un aumento complessivo dei bicipiti, che si svilupperanno in forma sferica, ma
come eseguire il curl alla panca Scott con bilanciere in modo corretto?
Curl alla panca Scott con bilanciere: esecuzione dell’esercizio
La panca Scott presenta un piano inclinato sul quale si poggiano le braccia, per allenarle senza compiere slanci o sforzi compensativi.
L’esercizio del Curl alla panca Scott si esegue con l’atleta in piedi con le ginocchia leggermente piegate e un piede leggermente avanti all’altro, oppure con l’atleta seduto. Nella posizione di partenza i gomiti sono distesi e l’impugnatura del bilanciere è supina. Nell’eseguire l’esercizio, i gomiti si flettono, senza modificare la posizione del resto del corpo. Il movimento finisce poco prima che i manubri o la sbarra superino i gomiti.
Se si usa il bilanciere dritto, la pressione sarà maggiore sulla parte interna dei bicipiti. Se il bilanciere è invece angolato, lo stress sarà maggiore per la parte esterna dei bicipiti.
La panca ha un lato inclinato e uno verticale e dritto: può essere utilizzata da entrambi i lati, ma la stimolazione dei bicipiti sarà concentrata in aree differenti.
È essenziale mantenere il busto completamente fermo nell’esercizio e fare leva solo sui bicipiti. Le braccia non devono essere staccate dalla panca ma devono essere tenute bloccate e aderenti ad essa. La barra non deve essere portata sopra o oltre i gomiti. Le braccia non devono mai essere completamente distese, per evitare di stressare troppo le articolazioni e le spalle. Il movimento di distensione delle braccia deve essere lento e opporsi alla forza di gravità. La tensione muscolare deve essere mantenuta perr tutta l’esecuzione dell’esercizio.
Da non sottovalutare è la respirazione: nella fase positiva del movimento, cioè quando l’avambraccio si piega, l’aria va espirata fuori, nella fase negativa, cioè quella in cui il bilanciere si riporta allo stato iniziale, bisogna invece inspirare.
Muscoli coinvolti nel Curl alla panca Scott
L’esercizio agisce soprattutto sui bicipiti brachiali e sui brachioradiali. Attraverso questa pratica si migliorerà la stabilità delle spalle, del gomito, dell’anca e delle gambe.
Ulteriori esercizi per bicipiti: curl con manubri e curl con bilanciere
Curl con manubri e curl con bilanciere sono altri esercizi che consentono di sviluppare la muscolatura delle braccia.
I curl con manubri sono un esercizio molto versatile per lo sviluppo dei bicipiti. Possono infatti essere eseguiti in piedi, da seduti, unilaterali o bilaterali o sulla panca. La tecnica di esecuzione deve essere impeccabile, così da allenare i muscoli del bicipite senza gravare sulle articolazioni e sulle spalle. Piegato il braccio, il manubrio deve essere alzato fino alla spalla e la contrazione deve essere mantenuta per un po’, prima di ritornare lentamente alla posizione di partenza.
Il curl con il bilanciere è una variante di quello con i manubri ed è l’esercizio che consente di alzare il maggiore carico di pesi possibile. Anche in questo caso l’esecuzione perfetta è essenziale: il carico deve essere sollevato solo dai bicipiti, senza coivolgere il resto del corpo e il busto va mantenuto eretto e immobile, senza alcuna oscillazione. I bicipiti vanno contratti quando il bilanciere raggiunge la parte superiore del movimento e il carico va abbassato nel modo più lento possibile, senza farlo cadere, per opporre resistenza alla gravità.
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