Benefici, controindicazioni e dove trovare i polifenoli
I polifenoli sono largamente diffusi nel mondo vegetale e rappresentano alleati indispensabili per la salute dell’uomo. Ne esistono numerosi (sono circa 5mila le diverse tipologie di queste molecole organiche) e possono essere naturali, seminaturali o sintetiche. Ogni molecola è composta, come si può dedurre dal nome, da un insieme di gruppi fenolici.
Tutti i benefici dei polifenoli
Queste molecole aiutano a contrastare l’insorgere di numerose malattie. Sono presenti nella frutta, nelle verdure e in moli dei loro composti. In alcuni casi possono anche essere aggiunti artificialmente. Ma quali sono i reali benefici che questi elementi apportano? C’è da dire, prima di tutto, che la vasta gamma di polifenoli porta con sé proprietà benefiche diverse a seconda della famiglia di riferimento. In realtà, è possibile suddividere le proprietà benefiche in grandi categorie riscontrabili, in misura più o meno maggiore, in tutte le famiglie. I polifenoli hanno proprietà antiossidanti, rivelandosi barriere importanti per i radicali liberi e i danno da essi causati.
Hanno funzione anticangerogena: le mele ad esempio rispondono a pieno a questa caratteristica e svolgono importante funzione antitumorale. In particolare, si è notato nel corso degli studi, che hanno una funzione di barriera capace di intervenire stoppando l’insorgere della malattia. Questi studi, tra l’altro, hanno contribuito rafforzare l’idea secondo la quale un regolare consumo di frutta e verdura sia determinante nella prevenzione del cancro. I polifenoli, inoltre, svolgono un’importante azione antiossidante, inibendo la cascata dell’acido arachidonico, oltre a essere antibatterici e antivirali. Infine, sono antiaterogeni. Cosa significa? Contrastano il processo di ossidazione dei lipidi che è strettamente legato all’insorgere di patologie come l’arteriosclerosi e i suoi derivati (dalle trombosi agli ictus).
Polifenoli, l’altra faccia della medaglia
L’eccessivo consumo di polifenoli, però, può legarsi all’insorgere di controindicazioni, anche importanti. Tra queste c’è la riduzione della capacità di assorbimento del ferro. Per questa ragione i soggetti anemici o le donne in gravidanza dovrebbero fare molta attenzione ad assumere la giusta quantità quotidiana di polifenoli, senza esagerare. Alcuni polifenoli, come i tannini, possono essere tossici e provocare, a lungo andare, irritazione del tratto intestinale.
Vanno quindi assunti per brevi periodi e in dosi limitate. Anche per le controindicazioni, come già evidenziato per i benefici, molto cambia a seconda della famiglia di riferimento. I polifenoli sono presenti in numerosi alimenti e ognuno presenta caratteristiche specifiche positive o meno.
Dove si trovano i polifenoli
In natura esistono davvero tantissimi alimenti ricchi di polifenoli, si tratta di veri e propri integratori. In realtà, ne esistono anche di sintetici e possono essere acquistati presso le erboristerie se si dovesse rendere necessario intervenire con cure a base di queste sostanze. I polifenoli dell’uva e quelli presenti nel vino sono forse i più noti e conosciuti. Hanno proprietà – se assunti nelle giuste dosi – antiinfiammatorie, antimicrobiche, cardioprotettive, neuroprotettive, anticancerogene.
Quali sono i polifenoli a cui stiamo facendo riferimento? A quelli presenti principalmente nell’uva rossa (ma anche nella bianca in quantità minori), si tratta di un mix di flavonoidi (che vanno dall’antociani ai tannini condensati), e non flavonoidi (dagli acidi idrossicinnamici agli stilbeni). Anche l’olio extravergine d’oliva – protagonista della dieta mediterranea – è ricco di polifenoli. Hanno importanti proprietà antiossidanti e appartengono alla famiglia dei biofenoli, utili a far sì che l’olio mantenga stabilità a lungo, ritardando l’ossidazione degli acidi grassi in esso presenti.
Il tè verde rappresenta da sempre un alleato di primo piano per la salute, recenti studi hanno dimostrato che i polifenoli in esso presenti aiutano a tutelarsi anche dall’insorgere del raffreddore. Proprietà benefiche sono anche quelle racchiuse da frutti come il melagrano, oltre alla mela. Per gli amanti della birra buone notizie. Il luppolo e il malto, infatti, sono ricchi di polifenoli. L’importante, come nel caso del vino, è consumarne nelle dovute quantità.
Lascia un commento