Psoriasi alle unghie : come si presenta e come curarla
La psoriasi è una malattia infiammatoria tipica della cute. Ma può capitare che essa si estenda anche alle unghie, sia delle mani che dei piedi, con effetti estetici devastanti. Cosa fare in caso di psoriasi unghie?
Che cos’è la psoriasi e da cosa dipende?
La psoriasi è una malattia infiammatoria della cute che colpisce indifferentemente uomini e donne ad andamento cronico-recidivante. Provoca delle lesioni localizzate prevalentemente ai gomiti, al ginocchio o nella regione sacrale, ma nel 55% dei casi può ritrovarsi anche in altre parti del corpo, come il cuoi capelluto, le unghie delle mani e dei piedi (onicopsoriasi) e persino nelle articolazioni (psoriasi artropatica), specie se non trattata adeguatamente e quindi in stato avanzato.
La psoriasi è una malattia ad origine multifattoriale: entrano cioè in gioco sia i fattori genetici del soggetto sia le condizioni ambientali esterne. In soggetti geneticamente predisposti alla malattia, può insorgere in seguito a:
- un trauma psicologico stressante, come la perdita di una persona cara: lo stress emotivo incide sul sistema immunitario, rendendolo più sensibile
- in particolari situazioni cliniche, come in stato di gravidanza o altre patologie
- in seguito al fenomeno di Koebner o dell’isomorfismo reattivo: la comparsa di lesioni psorisiache in sedi cutanee che abbiano subito vari traumi, come un morso di cavallo, un tatuaggio, un’operazione chirurgica etc.
I sintomi e le caratteristiche della psoriasi
La psoriasi cutanea è ben riconoscibile: è caratterizzata da un eritema diffuso accompagnato spesso da squame biancastre che si staccano facilmente, specie dopo grattamento (il che peggiora la situazione).
Le unghie sono degli annessi cutanei, formate da cheratina e cellule chiamate cheratinociti, pertanto con la stessa composizione della pelle. Per questo la psoriasi può diffondere anche in questi annessi, colpendo indifferentemente una o più unghie sia delle mani che dei piedi, e nei casi più gravi tutte e 20 le unghie. In questo caso si riconoscono 3 sintomatologie cliniche caratteristiche:
- Pitting: sull’unghia compaiono delle depressioni cupoliformi della lamina, come se fosse stata puntellata da un oggetto appuntito;
- Pachionichia psoriasica : un ispessimento della lamina ungueale che, letteralmente, si sbriciola nella sua porzione terminale
- Ipercheratosi sub-ungueale: l’unghia si ispessisce e ingiallisce, a volte si possono trovare anche striature a macchia d’olio, sia longitudinali che trasversali
L’onicopsoriasi deve essere sempre differenziata da altre patologie delle unghie, come possibili funghi, che possono generare lesioni similari e che spesso insorgono a seguito dell’alterazione già prodotta dalla psoriasi ungueale.
L’andamento della psoriasi e le sue complicanze
La psoriasi è una malattia di tipo cronico-recidivante. Questo significa che, una volta comparsa, è molto difficile debellarla. Possono alternarsi periodi di malattia acuta a periodi di assenza della stessa, anche per periodi molto prolungati. Ma un evento stressante può riattivarla in qualsiasi momento.
Chi è colpito solitamente non presenta dolore, tranne in casi avanzati che possano essere accompagnati da distrofie. La distrofia artrosica della lamina ungueale è una patologia a carico delle articolazioni che altera il normale percorso vascolare e neuro-sensoriale della falange più esterna delle mani e dei piedi, che può insorgere in maniera autonoma e trovare un terreno fertile per il suo peggioramento se già presente una onicopsoriasi, oppure essere conseguente a questa. E’ stato riscontrato che l’88% delle persone affette da distrofie artrosiche sono colpite anche dalla psoriasi ungueale.
Se gli stadi iniziali portano essenzialmente disturbi di tipo estetico e prurito, nelle fasi più avanzate la qualità della vita può diminuire drasticamente. L’interessamento delle unghie delle mani incide specialmente sulle donne, solitamente più attente alla manicure. Inoltre, in caso di trascuramento della patologia e peggioramento della stessa, l’insorgenza di distrofia artrosica provoca molto dolore e una perdita della capacità prensoria delle mani, oppure una difficoltà nella deambulazione se colpisce i piedi. Una complicanza comune è anche la perionissi, cioè l’infezione dei tessuti intorno all’unghia.
Come si può curare la psoriasi ungueale
La psoriasi non può guarire. Essendo una malattia a carattere cronico-recidivante, può alternare periodi di manifestazione clinica acuta a periodi di assenza di sintomi. Ma anche se trattata, può ricomparire di frequente.
Nei casi gravi possono essere assunti degli antinfiammatori a livello sistemico: cioè introdotte nell’organismo per via orale e che agiscono attraverso la circolazione sanguigna su tutto il corpo. Questo specialmente se le zone da trattare sono difficili da raggiungere a livello locale, come la cute dei capelli.
In zone più accessibili, come i gomiti o le gambe, possono essere applicate delle creme ad uso topico, che però hanno sovente uno scarso successo terapeutico.
I dermatologi spesso consigliano l’uso di riducenti naturali, come lo zolfo e l’acido acetilsalicilico, che hanno una particolare efficacia sulle unghie e il tessuto intorno ad esse, per un periodo variabile da 6 mesi ad un anno.
Per contrastare gli effetti antiestetici e tenere sotto controllo l’onicopsoriasi, molto utili sono anche i cosiddetti rimedi della nonna, quali:
- Esposizione al sole: i raggi UV distruggono i linfociti T della pelle, con conseguente azione antinfiammatoria.
- Detersione con saponi appositi: lavarsi in maniera veloce per evitare la macerazione dei tessuti indeboliti, usando saponi privi di lauril solfato come il sapone di Aleppo
- Utilizzare una limetta professionale rivestite in zaffiro durante la manicure o la pedicure
- Utilizzare uno smalto coprente di tonalità scure ed opache a base di urea, che rafforza l’unghia
- Ricostruire la lamina ungueale in resina, oltre ad un effetto estetico, mantiene disteso il letto ungueale
- Alimentarsi con cibi ricchi di Vitamina A e ad azione antinfiammatoria
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