Yoga: cosa sono gli asana e come si eseguono
Gli asana sono le posizioni che il corpo può assumere nella pratica dello yoga. Vediamo più da vicino come si eseguono e quali sono i benefici che portano al corpo.
Cosa sono gli asana?
Asana significa ”ciò che è saldo e comodo”. Questo significa che gli asana sono le posizioni del corpo che garantiscono stabilità e assenza di ogni sforzo. Gli asana sono posizioni dello yoga che agiscono realmente solo se vengono mantenute a lungo e permettono all’uomo di avvertirsi nella sua totalità, come un insieme di spirito e corpo. Gli asana diventano quindi dei veri e propri rituali.
Gli antichi Rishi, o saggi dello yoga, scoprirono i benefici dello yoga grazie all’osservazione della natura e del comportamento di animali e piante. Per questo i nomi di numerosi asana si rifanno al mondo animale e vegetale e si chiamano ad esempio posizione del loto, posizione del gatto o del coccodrillo.
Benefici degli asana
Per la mentalità occidentale, è bene sapere che esiste una spiegazione scientifica sui benefici che l’asana portano all’organismo. Questi infatti stimolano la circolazione del sangue e favoriscono l’eliminazione di tossine e impurità. Il respiro abbinato al movimento permette poi un’ossigenazione globale del corpo, che è benefica per tutto l’organismo. Gli asana risvegliano poi tutti i muscoli, anche quelli che normalmente non sono utilizzati e quindi sono inclini ad atrofizzarsi, come quelli del torace e del dorso. Alcuni asana migliorano poi l’elasticità di muscoli e articolazioni e agiscono sul riequilibrio del sistema nervoso.
Secondo un’interpretazione più orientale, gli asana agiscono invece sullo spirito, dato che favoriscono lo scorrere nel corpo dell’energia vitale presente in ognuno di noi. Gli effetti energetici, detti anche pranici, agiscono sui chakra, che sono gli organi e le parti principali del corpo, che recepiscono e ridistribuiscono la forza pranica. La rigidità di alcune parti del corpo deriverebbe infatti da un blocco del prana e da un conseguente accumulo di tossine.
Ogni asana può agire su uno o più chakra che, in base alle posizioni assunte di volta in volta, si comprimono o si distendono.
Esistono tantissimi asana ma è sufficiente praticarne anche solo alcuni per far si che si raggiunga un buon equilibrio psico-fisico risvegliando la Kundalini, cioè l’energia dell’uomo, che ha sede principalmente alla base della colonna vertebrale.
Come si eseguono gli asana?
Per eseguire gli asana e, in generale, per praticare correttamente lo yoga, occorre prima di tutto concentrarsi e prestare attenzione a quello che stiamo facendo.
I benefici degli asana non dipendono dalla loro esecuzione perfetta: è importante capire i limiti del proprio corpo e non forzare le posizioni per migliorarsi, come invece si farebbe in ogni altro sport. Ciò che si deve sentire è un piacevole allungamento del corpo ma mai un senso di fatica e di dolore. Se si dovesse avvertire dolore, è meglio praticare gli asana più semplici che ci fanno sentire rilassati: se durante la lezione hai difficoltà ad eseguire una posizione indicata dall’insegnante, non sforzarti di eseguirla per forza, ma chiedi all’insegnante un’alternativa più semplice da realizzare, oppure attendi in una posizione di rilassamento l’introduzione dell’asana successivo.
La cosa importante è puntare alla qualità più che alla quantità: meglio scegliere quali sono le posizione più adatte a noi ed impiegare tempo a realizzarle piuttosto che eseguirle tutte ma farlo male o in modo superficiale.
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