Gli Alfa idrossiacidi e Beta idrossiacidi in cosmesi
La prima domanda che ci si deve porre quando si affronta un argomento del genere è cosa sono gli Alfaidrossiacidi e i Betaidrossiacidi? Vediamo nel dettaglio di cosa si sta parlando, prima di passare, poi, a parlare dell’utilizzo degli idrossiacidi nelle varie creme usate per la nostra bellezza.
Prima di addentrarci nel discorso, si deve immediatamente spiegare che gli idrossiacidi sono degli acidi organici ed esistono sia in forma alfa che in forma beta.
Gli Alfaidrossiacidi e i Betaidrossiacidi
Non sempre si sente parlare di Alfaidrossiacidi, dato che molto più spesso si preferisce usare il nome di acidi della frutta. In ogni caso, si tratta di molecole organiche che si trovano, quindi, nella frutta: è quello il loro posto in natura. Si trovano in limone e arancia, che contengono l’acido citrico, nel mirtillo e nell’ananas, che contengono l’acido lattico, nella canna da zucchero, che contiene l’acido glicolico così come l’uva, che contiene anche l’acido tartarico. Infine, ci sono anche la mela, la fragole e la papaya, che contengono, invece, acido malico.
Quando si parla di Betaidrossiacidi, invece, si intendono dei composti aromatici, tra cui spicca l’acido salicilico che è ricavato dalla corteccia del salice.
Proprietà degli idrossiacidi
Una delle peculiarità degli Alfaidrossiacidi è quella di riuscire a eliminare del tutto lo strato disidratato e vecchio dalla pelle. In poche parole, grazie all’azione di questo tipo di acidi, le cellule morte e i corneociti vengono rimossi e la pelle riprende luminosità e vigore. Inoltre, si tratta di un utile e fedele alleato contro il processo di invecchiamento, dato che stimolano il turnover cellulare.
Grazie all’utilizzo costante e mirato di suddetti acidi, lo spessore epidermico può crescere, ma si va anche a stimolare la sintesi del collagene. Una pelle più uniforme e idratata è il risultato che si può ottenere e questo spiega il perché vengano molto utilizzati nella composizione di creme e cremine. Per quel che concerne, invece, i Betaidrossiacidi, dobbiamo dire che, avendo molecole più grosse, agiscono più in superficie, sempre portando dei notevoli benefici per la pelle.
Creme e idrossiacidi
Come detto, un valido utilizzo di quelli che sono gli idrossiacidi si ha soprattutto in campo cosmetico. Moltissime sono, infatti, le creme e gli altri prodotti che ne sfruttano le qualità. Partiamo dalle creme a base di acido glicolico, una sostanza del tutto naturale utilizzata già da Cleopatra. La peculiarità di questo acido è quella di essere un ottimo defoliante e rigenerante naturale, che viene estratto dalla canna da zucchero.
Il tutto è possibile grazie alla presenza di una molecola piccolissima che, quindi, riesce a penetrare molto agevolmente nello strato più profondo della cute, andando a esfoliarla e liberarla dalle cellule morte. Altro vantaggio dato dal glicolico è quello della stimolazione dei fibroblasti, che andranno a favorire il rinnovamento della pelle.
L’acido glicolico agisce su vari livelli: effettua un peeling che permette di eliminare le cellule morte dallo strato più superficiale dell’epidermide; aumenta l’idratazione della pelle, sia profonda che superficiale; stimola la produzione di collagene e facilita l’assorbimento dei principi attivi delle creme. Assieme al glicolico, si usa spesso l’acido lattico, che è più delicato ma che ne aumenta e completa i risultati.
Anche l’acido salicilico aiuta a combattere e prevenire gli inestetismi della pelle. Si tratta, del resto, di un agente esfoliante molto utilizzato in cosmesi sia per la preparazione di scrub che per i peeling chimici.
Ha proprietà lenitive e batteriostatiche e, pertanto, è molto utile anche in presenza di lesioni. Si utilizza soprattutto nel caso di pelli grasse e acneiche, proprio perché è in grado di eliminare il tappo di cheratina, andando a liberare la pelle e riducendo i segni dei brufoli stessi.
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