Dieta per colite: cosa mangiare e consigli utili
La “Sindrome del colon irritabile”, nota anche con il nome di colite, si articola in un insieme di disordini funzionali dell’intestino ed è caratterizzata da dolore addominale diffuso seguito da diversi fastidi; uno dei sintomi più diffusi, segnale della sindrome, è il gonfiore addominale. Insieme analizzeremo le cause, gli effetti e rimedi che possono contrastare i fastidi che la colite fa insorgere.
Cos’è la colite
La colite colpisce solitamente il colon o, comunque, le parti finali dell’intestino. Esistono due diverse tipologie di colite, chiamate primitive e secondarie: le prime sono dovute ad attività patogena nel colon o nell’intestino; le seconde dipendono invece da patologie che colpiscono principalmente altri organi o apparati. A loro volta, queste due tipologie si ramificano in una serie di coliti diverse per origine e sintomi, ad esempio: la colite ulcerosa, che si manifesta con diarrea sanguinolenta ed è di tipo infiammatorio; la colite fermentativa, i cui sintomi sono gonfiore e meteorismo e dipende da un’alimentazione poco sana; la colite spastica, detta anche nervosa, è la risposta fisica a disturbi della psiche come ansia o stress e può anche dipendere da un disturbo alimentare precedentemente avuto come bulimia o anoressia.
Quali sono le cause della colite
I ricercatori non hanno ancora scoperto quale sia precisamente la causa che genera la sindrome del colon irritabile: la teoria più diffusa e accreditata enuncia che i pazienti che soffrono di colite hanno un colon, o intestino crasso, particolarmente sensibile a determinati alimenti e soprattutto allo stress. Nell’intestino di un soggetto affetto da colite, si osservano spesso fenomeni di contrazione muscolare definiti “spasmi”, dovuti alla difficoltà dell’intestino stesso di digerire e espellere determinati alimenti; i ricercatori hanno inoltre scoperto che chi è affetto da questa sindrome potrebbe, in un futuro, sviluppare la celiachia, condizione per cui una persona non digerisce il glutine, presente soprattutto nel grano.
Cibi consigliati in caso di colite
Generalmente si può rispondere all’insorgere della colite variando la propria dieta (rendendola quindi più equilibrata) oppure contenendo lo stress e integrando più fibre durante i pasti. Esiste una lista di cibi “sicuri” che possiamo consumare tranquillamente mentre saremo affetti da questa patologia e che devono far parte della dieta per chi soffre di colite: cereali integrali, importantissimi per la presenza di fibre; verdura, sia cotta che cruda, evitando però verdure che potrebbero fermentare; frutta fresca, assolutamente non acida (quindi evitare gli agrumi); legumi ben cotti, meglio se passati; se volete concedervi un piatto di carne, che sia bianca, meglio ancora se privata di tutto il grasso visibile; pesce magro, consigliatissimo il merluzzo; per quanto riguarda i condimenti, vi consigliamo di usare solamente l’olio extravergine di oliva.
Cibi sconsigliati in caso di colite
Oltre ai cibi che possono aiutarvi a ridurre i fastidi e i problemi causati dalla colite, ne esistono altri che posso accentuare e peggiorare la situazione nel vostro intestino, che sono da evitare assolutamente. Questi cibi sono: caffè, tè o qualsia altra bevanda stimolante (anche quelle a base di cacao sono da mettere al bando); dolci, biscotti e qualsiasi altro alimento dolce ( o in cui è presente un dolcificante, seppure artificiale); se la colite è causata da un’intolleranza al lattosio, evitare a tutti i costi latte e latticini; salse e spezie piccanti devono sparire dalla vostra lista di condimenti; l’alcol è, ovviamente, da mettere al bando; legumi e frutta secca sono assolutamente da evitare; frutta acida (come gli agrumi) o frutta che potrebbe fermentare (cachi, uva, fichi, ciliegie, anguria); aglio, cipolle e verdure che possono fermentare (cavoli, peperoni).
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