Flagyl, a cosa serve, come si usa e controindicazioni
Flagyl appartiene alla categoria farmaceutica degli antiprotozoari, antinfettivi e antisettici ginecologici.
Questo farmaco si basa sul principio attivo metronidazolo, si presenta sotto forma di compresse da 250 mg o ovuli da 500 mg.
Quando viene prescritto il Flagyl
Il Flagyl viene somministrato in caso di uretriti, vaginiti sintomatiche da Trichomonas vaginalis, eradicazione dell’Helicobacter pylori.
Controindicazioni nell’uso di Flagyl
Il farmaco deve essere usato con attenzione e prudenza, ovviamente solo dopo valutazione medica, in caso di alterate funzioni epatiche o renali. È sempre opportuno verificare le proprie condizioni di salute se si somministra per un periodo maggiore a 10 giorni.
Il dottore deve sempre essere informato di altre medicine assunte regolarmente, temporaneamente o nell’arco dei tre mesi precedenti o se si è recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli da banco.
Si consiglia di non assumere alcool in concomitanza a Flagyl perché l’associazione con il metronidazolo può dare origine ad una sindrome disulfiram-simile con sintomi quali nausea, vomito e crampi addominali di varia entità.
II farmaco non altera la capacità di attenzione e guida, bisogna invece valutarne l’uso in gravidanza e allattamento.
Flagyl contiene lattosio ed è dunque controindicato nei soggetti affetti da deficit enzimatico di lattasi, sindrome da malassorbimento glucosio-galattosio e/o intolleranza al lattosio.
Come si prende Flagyl
La posologia di Flagyl deve essere determinata dal medico in base al soggetto e alle caratteristiche del disturbo che si intende curare.
La dose massima quotidiana del principio attivo metronidazolo è di 2 grammi.
Flagyl può essere assunto per via orale, preferibilmente in somministrazioni frammentate durante la giornata; lo schema suggerito è quello di 8 compresse in 4 somministrazioni al giorno, per periodi compresi tra 7 e 14 giorni secondo prescrizione medica.
Oppure, vi è la possibilità degli ovuli, da usare ogni sera prima del riposo notturno, per 10 giorni, da proseguire anche se si dovesse essere entrare nel periodo mestruale. Questo uso topico sembra maggiormente efficace per ridurre i casi di recidive.
Effetti Indesiderati del Flagyl
Gli effetti indesiderati di Flagyl possono essere vari e di varia entità, su base assolutamente soggettiva: disturbi gastro-intestinali, anoressia, nausea, vomito, secchezza delle fauci, glossite, stomatite, cefalea, eruzioni cutanee e, più raramente, sonnolenza, vertigini, tendenza alla depressione, insonnia, congestione nasale.
Sporadici ma possibili sono fenomeni transitori quali: orticaria, prurito, diminuzione della libido.
Per la loro corretta conservazione è bene ricordare che gli ovuli devono essere conservati a temperatura inferiore a 30°C e nella confezione originale, per riparare il prodotto dalla luce. Anche le compresse devono essere mantenute al riparo dalla luce, meglio se nella loro confezione originale già appositamente studiata a tal proposito.
L’eventuale colorazione rossastra delle urine non sarebbe invece di nessuna rilevanza ma semplicemente riconducibile alla pigmentazione del principio attivo.
Interazioni con Flagyl
Flagyl, o meglio il principio attivo in esso contenuto, il metronidazolo, non deve mai essere usato in concomitanza con disulfiram o altri farmaci warfarinici o cumarinici dall’attività anticoagulante.
È altresì pericolosa l’associazione tra metronidazolo e litio, se necessaria, i pazienti devono essere attentamente monitorati.
Sconsigliabile anche la somministrazione contemporanea di farmaci che sollecitano enzimi microsomiali epatici, ciclosporina, tacrolimus, farmaci che inibiscono il metabolismo del metronidazolo.
La somministrazione concomitante di metronidazolo e carbamazepina ha fatto emergere effetti tossici a carico del sistema nervoso centrale.
Come sempre è consigliabile avvertire il medico curante di qualsiasi farmaco si stia prendendo, anche fossero banali farmaci da banco.
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