Ginseng rosso: proprietà e controindicazioni
Il ginseng rosso è un tonico ed energizzante, molto usato per contrastare lo stress. Vediamo meglio quali sono i suoi benefici e quali le sue controindicazioni.
Ginseng: caratteristiche della pianta
Il ginseng, nella sua specie più diffusa del Panax ginseng, è una pianta che ha origine in Asia e soprattutto in Corea (per questo si parla spesso di ginseng rosso coreano), ed ha bacche rosse e fiori verdi o bianchi. I nutrienti del ginseng sono contenuti principalmente nelle sue radici.
A lungo si è pensato che il Ginseng rosso fosse una specie indipendente di ginseng. In realtà, il termine ginseng rosso è nato per differenziarsi dal ginseng bianco: non si tratta di due piante diverse ma di un’unica pianta le cui radici sono trattate in maniera diversa al momento della raccolta. La radice del ginseng, dopo essere stata raccolta e ripulita dalla terra e dallo sporco, è pelata, bollita ed essiccata, con un processo di trasformazione che può durare anche un anno. Il colore rosso ha origine dalla bollitura ed è utile a preservare intatti i componenti attivi del ginseng, soprattutto i ginsenoidi.
Cenni storici sul ginseng
Il termine Panax deriva dal greco e significa “la cura per tutto”; il termine ginseng deriva invece dal cinese e significa “pianta dell’uomo”, perché la sua radice sembrerebbe avere una forma umana.
La medicina tradizionale cinese considera questa pianta un elisir di giovinezza con virtù terapeutiche ed energetiche eccezionali e sembra che il suo utilizzo sia molto antico, dati che i più antichi trattati che riportano l’uso medicinale del ginseng risalgono al periodo cristiano.
Le proprietà del ginseng rosso
Il ginseng possiede molte proprietà, che sono ancora più concentrate ed efficaci nella varietà del ginseng rosso.
I benefici principali del ginseng rosso riguardano l’equilibrio dell’organismo e il contrasto allo stress e alla stanchezza della vita di ogni giorno, poiché la pianta agisce sulle ghiandole che producono gli ormoni responsabili dello stress e aiuta a bilanciarli.
Il ginseng rosso stimola poi il sistema immunitario a produrre alcune cellule che agiscono contro influenza, raffreddore, tosse e asma. Svolge poi un’azione antiossidante sule cellule, aiutando a combattere l’invecchiamento e a prevenire alcuni tipi di cancro.
La radice della pianta agisce poi a livello celebrale, migliorando la memoria, le capacità cognitive e i livelli di concentrazione e migliora la circolazione del sangue, abbassando i livelli di colesterolo e di zuccheri presenti.
Il ginseng ha infine buoni risvolti in ambito sessuale, dove è usato dalla donna per contrastare i sintomi della menopausa e dall’uomo per stimolare il testosterone e la capacità erettile.
In linea generale, il ginseng possiede molte qualità adattogene, poiché riesce a migliorare l’adattamento e la risposta del corpo alle sollecitazioni esterne, indotte da stress, patologie e disturbi di varia natura.
Bisogna comunque tenere presente che gli effetti del ginseng possono variare da persona a persona e che il prodotto può avere effetti diversi su individui diversi.
Come si usa il ginseng
L’ideale è assumere il ginseng al mattino e mai dopo le 16.00, per evitare che possano esserci effetti negativi sulla qualità del sonno.
Le radici di ginseng sono disponibili in commercio in forma di estratto molle, da assumere in una dose di 30-40 grammi al giorno, di compresse o capsule, la cui dose consigliata è di due al giorno, di tintura madre, di cui si consiglia l’assunzione di circa 30 gocce, suddivise in una o due volte al giorno.
Controindicazioni del ginseng
Poiché il ginseng ha un’azione molto forte, il suo uso è sconsigliato per chi soffre di pressione alta, tachicardia insonnia, ansia o problemi psicologici. In linea generale comunque gli effetti indesiderati del ginseng si possono manifestare nel caso in cui si assumano dosi eccessive del prodotto.
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