Olio di Neem: caratteristiche e proprietà
Noto in India come “albero capace di curare tutte le malattie” e in Arabia come “albero benedetto”, l’olio di Neem è uno dei rimedi naturali più conosciuti e utilizzati.
Cos’è l’olio di Neem
L’olio di Neem si ottiene dalla spremitura a freddo dei semi di Azadirachta Indica, famosa in tutto il mondo per le sue proprietà benefiche.
Questa pianta cresce nelle zone tropicali e sub tropicali e in particolare in Asia, Africa America e Medio oriente. Si tratta di una pianta sempreverde che può vivere centinaia di anni e produce frutti gialli che contengono al loro interno un nocciolo con dentro i semi, dai quali viene estratto appunto l’olio di Neem.
In India, luogo in cui l’oli di Neem ha origine, olio, foglie e rami da cui lo stesso olio è estratto erano utilizzati per creare un kit medico pronto all’uso con il quale trattare qualsiasi malattia.
La maggior parte delle sostanze medicinali è racchiusa nei suoi semi e solo in minima parte in altre parti dell’albero, come la corteccia, i boccioli e le radici.
Usato soprattutto nella medicina ayurvedica, dell’olio di Neem si apprezzano soprattutto le proprietà antivirali, antiparassitarie, antinfiammatorie e antibatteriche.
Si tratta di un rimedio utile sia alla nostra bellezza e al nostro benessere ma anche a salvaguardare le piante da eventuali attacchi parassitari: in alcuni casi infatti, i ramoscelli di neem sono inseriti addirittura dai passeri nei loro nidi per tenere lontani insetti e parassiti.
Come si usa l’olio di Neem
Possiamo trovare l’olio di Neem aggiunto a preparazioni e cosmetici come i dentifrici, i saponi e i prodotti per la pelle. Applicato in forma pura sulla pelle, può essere un po’ troppo forte, motivo per il quale si usa normalmente aggiungerne solo poche gocce alle creme oppure ad altri oli più delicati, come ad esempio l’olio di mandorle. L’olio di Neem non è inoltre commestibile e quindi deve essere usato solo per uso topico e esterno. L’odore dell’olio di Neem puro poi è molto pungente e questo è un altro motivo per cui è spesso utile stemperarlo e unirlo ad altri oli.
Quali sono le proprietà dell’olio di Neem
Riguardo il suo utilizzo sulla pelle, l’olio di Neem è adatto sia per effettuare massaggi che per i suoi effetti idratanti. Aggiunto alle creme per il viso poi può avere un effetto antiossidante e anti invecchiamento, grazie al suo buon contenuto di vitamina E. L’azione antinfiammatoria è utile soprattutto per contrastare le infiammazioni gengivali (se presente ad esempio nel dentifricio) o per curare reumatismi e strappi muscolari.
Un impiego ulteriore dell’olio di Neem è l’azione cicatrizzante su psoriasi e eczemi perché da una parte riesce a idratare la pelle, dall’altra riesce a ridurre l’infiammazione e ad aiutare la cicatrizzazione e ridurre la desquamazione che queste patologie solitamente provocano.
Nell’antichità, i rametti di Neem erano poi masticati dagli indiani; questo uso è stato ripreso da molti dentifrici che lo contengono e che servono a contrastare la formazione della placca e a ridurre l’ingiallimento dei denti. Anche l’azione sull’herpes labiale è stata spesso riscontrata.
Grazie alla sua azione antifungina, l’olio di Neem è poi impiegato per trattare i funghi della pelle, la candida e la tigna. Per l’azione insettifuga l’olio sulla pelle aiuta invece a tenere lontani gli insetti e in particolare le zanzare nella stagione estiva ma può essere usato anche per combattere i parassiti del cuoi capelluto come ad esempio i pidocchi.
Anche sugli animali si può applicare l’olio di Neem come antiparassitario per pulci e zecche, mentre in agricoltura questo funge da ottimo pesticida naturale.
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