Glucomannano, proprietà e usi di un alleato della linea
Il glucomannano è un polisaccaride che si estrae dalla lavorazione di un tubero, l’Amorphophallus konjac, una pianta utilizzata nella cucina giapponese come agente gelificante.
Il glucomannano in passato era utilizzato per le sue proprietà depurative, calmanti ed espettoranti ma ora è noto soprattutto per le sue proprietà dimagranti: se viene assunto con molta acqua, aumenta di volume e crea una massa gelatinosa nello stomaco, che aumenta il senso di sazietà e, allo stesso tempo, pulisce le pareti intestinali liberandole da residui tossici e favorendo l’evacuazione.
E non è tutto. Assunto prima dei pasti, il glucomannano aumenta il senso di sazietà e riduce l’assorbimento di grassi che non interagiscono troppo con le pareti dell’intestino e non si trasformano in adipe. Inoltre è considerata una fibra “pulitrice” dell’organismo, perché ha un effetto lassativo e aiuta ad eliminare i ristagni alimentari dal corpo.
Alcuni studi hanno poi dimostrato gli effetti positivi del glucomannano nel contrasto all’obesità e nell’abbassare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue, riducendo quindi il rischio cardiovascolare.
Gli usi del glucomannano
Come abbiamo visto, il glucomannano è molto utilizzato in Giappone come sostanza gelificante per preparare bevande, cibi, caramelle e tofu. Utilizzato nella cucina vegetariana, il glucomannano è usato anche per produrre cosmetici.
Si tratta di un rimedio utilizzato dalla medicina cinese per contrastare asma, tosse, ernia, dolori di varia origine e natura. Le foglie invece sono usate come repellente per gli insetti.
La farina di glucomannano è molto presente nella cucina asiatica, perché a basso contenuto di zuccheri e carboidrati ed è un ingrediente base dei noodles, di gallette e biscotti.
Non contiene glutine e si può usare anche in casa per preparare dolci, torte, pasta e tagliatelle.
Il glucomannano può essere anche assunto come integratore, sotto forma di capsule o polvere, a base di estratto secco, da acquistare in farmacia o in erboristeria.
Controindicazioni del glucomannano
I dati che riguardano l’assunzione giornaliera di glucomannano non sono concordi. Per questo si raccomanda sempre di chiedere un parere al medico o al nutrizionista. Se assunto come integratore, si consiglia di prendere il glucomannano con molta acqua, prima dei pasti, così da aumentare il senso di sazietà. L’assunzione dell’acqua insieme al glucomannano è fondamentale, perché altrimenti l’integratore potrebbe addirittura provocare stitichezza. Se ne sconsiglia invece l’uso nei soggetti con anomalie all’intestino o allo stomaco. Nel caso in cui si stiano assumendo contemporaneamente dei farmaci, è meglio ingerirlo a distanza da questi, per evitare di limitarne o rallentarne l’efficacia. Se preso in dosaggi errati, può provocare diarrea, meteorismo e dolori addominali. Meglio poi non assumerlo prima di andare a letto, per evitare di incorrere in problemi legati alla deglutizione.
Occorre sottolineare che il glucomannano, da solo, non basta a dimagrire, essendo questo solo un coadiuvante del dimagrimento.
La sua assunzione deve quindi essere sempre abbinata ad un regime alimentare sano, basato su un apporto equilibrato di frutta, verdura, proteine, carboidrati, affiancato ad una buona attività fisica. Il consiglio è comunque sempre quello di affidarsi ad un nutrizionista, che saprà prescriverci il regime dietetico mirato e più adatto alle nostre esigenze.
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