Gomasio, cos’è e come si usa
Ultimamente si presta maggiore attenzione al proprio benessere personale partendo dalla cura della propria alimentazione, capita spesso di sentire dei nomi di nuovi ingredienti magari estrapolati da altre tradizioni culinarie che riescono a sostituire perfettamente alimenti della nostra tradizione culinaria, come lo zenzero o anche la soia, e il gomasio.
Ma cos’è il gomasio?
Il gomasio è un alimento preso in prestito dalla cucina nipponica, un alimento assolutamente semplice composto principalmente da semi di sesamo biologici e sale marino integrale particolarmente ricco di proprietà, utilizzato principalmente come sostituto del sale, del quale è impossibile farne un abuso.
Nonostante anche il gomasio utilizzato per insaporire i piatti contenga sale, la quantità contenuta è in percentuale molto bassa, la ricetta classica prevede infatti per 7 cucchiai di sesamo solamente 1 cucchiaio di sale, ma le quantità possono variare a seconda delle esigenze o dei gusti personali.
La tradizionale ricetta del gomasio prevede l’utilizzo di sale integrale e semi di sesamo, ma in alcune varianti vengono utilizzati anche i semi di canapa e frammenti di alga. Un tempo poco conosciuto negli ultimi anni il gomasio è entrato a piccoli passi anche nella cucina italiana, solitamente utilizzato per esaltare il sapore di verdure cotte, ma anche insalate e carni e spesso per insaporire il riso bollito in alternativa al sale.
Vantaggi e svantaggi del gomasio
Tra i principali vantaggi dell’uso del gomasio sicuramente la possibilità di condire i piatti senza utilizzare un maggiore quantitativo di sale, nonché di apportarci la giusta quantità di omega 3 e 6, ma anche di vitamine come il fosforo, il ferro e il calcio.
Di contro però il gomasio risulta essere un alimento particolarmente calorico quindi è bene utilizzarlo con moderazione, inoltre essendo costituito da semi di sesamo, nel gomasio si trovano i fitati e gli ossalati che contribuiscono a ridimensionare negativamente l’elevato apporto di sali minerali, limitando quindi lo stesso assorbimento di alcuni minerali.
Gomasio: dove si compra e come prepararlo a casa
È possibile acquistare il gomasio già pronto in versione in bustine o in barattoli di vetro presso qualsiasi negozio alimentare naturale o biologico, o scegliere di autoprodurlo risparmiando sicuramente denaro e soprattutto avendo un prodotto sempre fresco a casa.
L’autoproduzione del gomasio è realmente semplice e ci consente di ottenere un maggiore risparmio economico. Basta lavare ed asciugare il sesamo per poi tostarlo in forno o in padella, miscelando anche il sale e successivamente tritare il tutto utilizzando un mortaio preferibilmente in terra cotta o in legno.
Una volta autoprodotto il gomasio andrà conservato dentro un barattolo ben chiuso in frigorifero, e potrà essere consumato per almeno una settimana.
Proprietà del gomasio
Il gomasio gode di innumerevoli proprietà nutritive, la minima quantità di sale marino fornisce infatti oligoelementi fondamentali come lo iodio, il magnesio, il rame e lo zinco mentre i semi di sesamo sono particolarmente ricchi di calcio, vitamine e proteine. Tutte questa sostanze indicate sono fondamentali per il sistema nervoso quindi indicate in caso di esaurimento o affaticamento ma anche per i soggetti che soffrono di osteoporosi.
Inoltre il gomasio contribuisce a regolarizzare l’intestino oltre a migliorare le funzioni epatiche, controlla i livelli del colesterolo nel sangue, allevia i dolori generici del corpo e può essere utilizzato anche in caso di ipertensione o problemi renali.
Il gomasio è inoltre un alimento efficace soprattutto per il potenziamento delle difese immunitarie oltre ad avere un effetti antinausea. Sono realmente innumerevoli i benefici che un semplice insaporitore alimentare riesce a fornire al proprio organismo, ecco perché sono sempre più numerose le persone che hanno sostituito il comune sale marino al gomasio per insaporire le proprie ricette.
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