Lobivon, cos’è e a cosa serve
Lobivon è un medicinale cardiovascolare che contiene nebivololo e agenti beta bloccanti selettivi, farmaci che svolgono un’azione selettiva sul sistema cardiovascolare. Il Lobivon è un farmaco che serve esclusivamente per prevenire l’aumento della frequenza cardiaca, gestisce la forza della pompa cardiaca dilata i vasi sanguigni e abbassa la pressione del sangue. Lobivon lo si utilizza per controllare la ipertensione e per trattare lo scompenso cardiaco cronico lieve nei pazienti con età superiore, o uguale ai 70 anni.
Lobivon: controindicazioni e posologia
Per alcuni soggetti l’assunzione del farmaco Lobivion è controindicata, ecco perché è indispensabile rivolgersi al proprio medico curante prima di assumerlo.
Controindicato per tutti coloro i quali soffrono di ipersensibilità al principio attivo, ma anche i pazienti che soffrono di scompenso cardiaco acuto, shock cardiogenico o episodi di riacutizzazione dello scompenso cardiaco che richiedono operazioni per via endovenosa. Inoltre è controindicato per chi soffre di nodi al seno, blocchi cardiaci di secondo o terzo grado, bronco spasmi, asma bronchiale, acidosi metabolica, bradicardia ipotensione.
Nei pazienti adulti viene somministrato una volta al giorno, ma il suo effetto viene raggiunto solo dopo 4 settimane, ma superata l’età avanzata di 65 anni la dose del Lobivon diminuisce fino a 2,5 mg al giorno.
È assolutamente possibile associare il Lobivon con altri farmaci anti/ipertensivi: i beta bloccanti possono essere usati da soli o in associazione ad altri farmaci anti/ipertensivi. Fino ad oggi non sono stati osservati effetti anti ipertensivi aggiuntivi, tramite l’utilizzo associato del farmaco.
Infatti i pazienti con insufficienza renale devono assumere una dose iniziale consigliata di 2,5 o 5 mg al giorno mentre per i pazienti con insufficienza epatica l’impiego del nebivololo deve essere considerata limitata.
Per i pazienti anziani con un età maggiore di 65 anni, la dose iniziale raccomandata e’ di 2,5 mg al giorno, ma qualora fosse necessario e sempre sotto consiglio medico la dose giornaliera può essere aumentata a 5 mg.
Un farmaco come il Lobivon può essere prescritto esclusivamente da un medico specializzato in cura della pressione arteriosa, frequenza cardiaca disturbi di conduzione, segni del peggioramento dello scompenso cardiaco, sotto un’attenta supervisione dello specialista dato che in fase di peggioramento potrebbe essere necessario sospendere il farmaco immediatamente.
L’interruzione del farmaco può provocare bruschi disturbi cronici ostruttivi ai polmoni. Meglio evitare di assumere il Lobivon qualora si presentino i seguenti disturbi:
- pressione sanguigna bassa
- gravi problemi di circolazione alle braccia e gambe
- frequenza cardiaca bassa
- disturbi ritmo cardiaci
- scompenso cardiaco
- mal funzionamento del fegato
- disturbi metabolici
Interazioni ed effetti indesiderati
Questo farmaco ha delle interazioni simili a quelle degli antagonisti beta adrenergici e non viene raccomandato neanche per gli Antiaritmici (Chinidina, Idrochinidina, cibenzolina, flecamide, disopremide, lidocaina, maxiletina).
In alcuni pazienti la sospensione del farmaco può portare ad un aumento dell’ipertensione arteriosa da rebound, difficoltà respiratoria anche piuttosto prolungata, ghiandola tiroidea iperattiva,
Si possono anche manifestare allucinazioni, psicosi, scarsa circolazione sanguigna con estremità fredde/ cianotiche, ovvero la malattia di Raynaud, secchezza agli occhi, tossicità oculo-muco-cutanea practololo simile.
Con l’assunzione dello Lobivon, si possono manifestare alcune effetti come:
- emicrania
- vertigine
- stanchezza
- formicolio
- diarrea
- nausea
- affanno
- gonfiore mani e piedi
soprattutto durante la fase iniziale della terapia è possibile la comparsa di uno scompenso cardiaco che dovrà essere monitorata da un medico esperto, qualora sia necessaria l’interruzione del trattamento non dovrà mai avvenire in maniera brusca, a meno che non venga indicato dal proprio medico di fiducia.
Assunzione in caso di gravidanza
Il nebivololo (principio attivo appartenente ai betabloccanti cardio selettivi adrenergici, con effetti vasodilatatori sulle arterie, indicazioni specifiche contro l’ipertensione) ha effetti dannosi sulla gravidanza, sul feto e sul neonato, può causare la morte uterina, aborto o parto prematuro. L’assunzione del farmaco Lobivon è assolutamente sconsigliata durante l’allattamento.
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