Un menù settimanale per contrastare i sintomi della stipsi
La stipsi è una problema relativo alla frequenza di evacuazione del nostro apparto gastrointestinale. Quando questa diviene inferiore a tre volte alla settimana, si può appunto parlare di stitichezza o di stipsi., con la comparsa di sintomi quali gonfiore e dolori addominali, meteorismo, e feci dure e disidratate. La patologia della stipsi può anche alternarsi a intense scariche diarroiche, le quali sono da imputare all’irritabilità dell’intestino. Al fine di rendere regolare il bioritmo intestinale, si possono assumere integratori e specifici farmaci, anche se la principale contromisura consiste in una corretta alimentazione e in una sana attività fisica che stimoli la funzionalità dell’intestino stesso.
Anche se non esistono regimi dietetici specifici o cibi da evitare in maniera assoluta per coloro che soffrono di stipsi, esistono alcuni tipi di cibi che possono favorire e migliorare la regolarità e la funzionalità intestinale. Ma vediamo nello specifico quale può essere un menù settimanale da seguire per ridurre i sintomi della stitichezza.
Alimenti astringenti
Per coloro che soffrono di stipsi, è bene consumare in quantità moderata i cosiddetti alimenti astringenti, ossia quei cibi che contengono al loro interno elementi che non vengono digeriti, i quali a loro volta causano una distensione delle pareti del colon. Tale distensione non è funzionale all’espulsione delle feci, la quale avviene proprio grazie alle contrazioni delle medesime pareti, mantenendo l’intestino pieno ed irritato.
Tra i cibi astringenti si annoverano le carote, le patate, le banane, i limoni e, per quanto riguarda i cereali, il riso.
Cibi da consumare in un menù settimanale
Per cominciare, come tutti i medici consigliano, per favorire l’evacuazione regolare occorre consumare molta verdura, sia essa cruda o cotta, in quantità corrispondenti ad una porzione per ogni pasto principale della giornata. Se parliamo nello specifico di verdure cotte, indifferente se con cottura al vapore o lesse, sono particolarmente salutari gli spinaci, i broccoli, i cavolfiori, i fagiolini e i carciofi. Un ottimo metodo per consumare tutte queste verdure assieme è preparare del minestrone da assumere regolarmente durante la settimana.
Per quanto riguarda invece il consumo di frutta, i kiwi, le pere, le albicocche e le prugne sono tutti quanti frutti che favoriscono la regolarità intestinale. Anche in questo caso, si possono cuocere queste tipologie di frutta e tenere la loro acqua di cottura da bere come decotto purgante.
Al fine di contrastare i sintomi della stipsi, è preferibile consumare cereali e pasta integrali, ossia non privi di quegli elementi, spesso risiedenti nella buccia, che contengono grandi quantità di fibre, e che quindi favoriscono l’evacuazione e la regolarità dell’intestino. Da sottolineare tuttavia come l’assunzione di troppe fibre blocchi i movimenti intestinali e favorisca ostruzioni e gonfiore addominale.
Spesso in un menù settimanale atto a favorire un corretto bioritmo intestinale, si possono inserire latte e soprattutto yogurt magro, un alimento ricco di fermenti lattici, i quali sembrano svolgere un ruolo fondamentale nel favorire la corretta funzionalità intestinale. Tra i latticini adatti a questo scopo vi è anche il consumo di formaggi quali il Grana Padano, che può essere utilizzato al posto del sale per insaporire pasta e passati di verdure.
Consigli utili per chi soffre di stitichezza
Come detto in precedenza, praticare una corretta e sana attività fisica, oltre che favorire il benessere generale dell’organismo, rinforzando i muscoli e irrobustendo il sistema cardiovascolare, aiuta i sommovimenti intestinali stimolando l’evacuazione; perciò fare mezz’ora di camminata, corsa, o comunque attività all’aperto per un totale di 3 o 4 volte alla settimana, costituisce una buona abitudine per regolarizzare il bioritmo intestinale.
Infine educare il proprio intestino ad orari di evacuazione regolari aiuta a contrastare i sintomi della stitichezza, così come in generale mangiare ad orari regolari, oltre che masticare lentamente al fine di evitare l’ingestione di aria favorirebbe il meteorismo.
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