Brufoli giganti: come curarli al meglio
Una bella pelle è un importante biglietto da visita, sempre più spesso negli ultimi anni si è diffusa una maggiore attenzione alla salute della propria pelle, ecco perché si ricorre spesso a maschere idratanti o peeling esfolianti. La pelle impura è uno dei disturbi più diffusi nel mondo, ma i brufoli giganti restano i più dolorosi, perché infiammati e perché tirano la pelle, e più frequenti.
I brufoli giganti sono un problema di salute oltre che estetico, perché possono celare complicazioni acneiche da curare con l’intervento di un dermatologo.
Nonostante la grande diffusione del fenomeno, le conoscenze sui brufoli che si hanno sono generalmente molto limitate. Ecco perché diventa fondamentale fare un po’ di luce sul problema.
Cosa sono i brufoli?
I brufoli sono delle antiestetiche escrescenze che si formano sulla pelle quando i pori si ostruiscono: gli oli, il sudore, il sebo e i frammenti cellulari si accumulano in corrispondenza del bulbo pilifero e portano il poro ad ostruirsi.
A differenza dei punti neri, i brufoli non hanno un punto di contatto con l’aria e quindi non si ossigenano e non mutano il loro colore in marrone scuro, e qualora acquisisca un colore bianco o giallo, il brufolo potrebbe contenere pus, essendo infiammato e infetto.
La comparsa dei brufoli è più frequente sulla zona T del viso (fronte, naso e mento) e in età adolescenziale, ma i brufoli possono comparire in qualsiasi parte del corpo come l’inguine, la schiena, il sedere e il petto e in qualsiasi età.
Perché compaiono i brufoli giganti?
I brufoli si formano per un’eccessiva esfoliazione cellulare che comporta l’ostruzione dei pori. Generalmente le ghiandole sebacee producono il sebo, che deve lubrificare a pelle e proteggerla dagli attacchi batterici. Se il sebo è prodotto in eccesso, i pori possono esserne ostruiti e possono dare vita ai brufoli.
Spesso si tratta di brufoli sottopelle, nei quali il pus non si sfoga attraverso la punta ma resta sotto la pelle. I brufoli sottopelle sono facili da riconoscere al tatto, poiché la pelle si manifesta turgida e dura in corrispondenza di questi e anche alla vista, poiché anche se non si manifestano in superficie, sono in genere piuttosto visitabili.
La grandezza dei brufoli dipende dall’ampiezza della sacca di pus che si crea: più sono grandi e dilatati i pori, maggiore può essere la possibilità di comparsa di brufoli giganti, che possono essere fastidiosi anche se non sono toccati.
Un‘altra caratteristica dei brufoli giganti è una forte tensione della pelle, che produce frequenti e fastidiosi fenomeni di prurito.
I brufoli giganti possono comparire:
- per un aumento della produzione di sebo, dovuto all’abuso di cibi grassi o troppo zuccherati
- per cambiamenti ormonali tipici dell’adolescenza, della gravidanza e della menopausa
- per fenomeni di pelle grassa e impura
- per lo stress, che stimola la produzione di sebo
Rimedi per i brufoli giganti
Anche se spesso è consigliabile rivolgersi ad un dermatologo, esistono alcuni rimedi casalinghi che possono essere adottati contro i brufoli. Meglio quindi cercare di resistere alla tentazione di schiacciare i brufoli per evitare di creare antiestetiche croste sul viso o addirittura creare infiammazioni.
Per la pulizia e la detersione, è possibile utilizzare sempre detergenti a Ph neutro, specifici per la pelle grassa, che evitano un’eccessiva produzione di sebo e stimolano le difese del derma.
L’applicazione di bicarbonato di sodio è un rimedio casalingo che può essere utilizzato soprattutto per ridurre la dimensione dei brufoli giganti: unendo un cucchiaino di acqua ad un cucchiaino di bicarbonato, si otterrà una sorta di maschera purificante da applicare per almeno 15 minuti sul brufolo, per un massimo di due volte al giorno. Anche il dentifricio può servire a seccare la pelle e asciugare il sebo in eccesso, ma è bene non abusarne per evitare di seccare o addirittura bruciare l’epidermide.
Un rimedio di sicura efficacia è tuttavia una sana alimentazione che miri a riequilibrare la produzione di sebo del nostro organismo: l’eliminazione di cibi fritti, troppo grassi o troppo conditi e di insaccati e una riduzione del consumo di latticini ha sicuramente effetti benefici.
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