Dieta per reflusso gastroesofageo
Se soffri di reflusso gastroesofageo devi prestare attenzione alla dieta e conoscere quali sono i cibi ammessi e quali quelli da evitare. Vediamo meglio quali sono.
Cos’è il reflusso gastroesofageo?
Il reflusso gastroesofageo è un rigurgito di materiale gastrico accompagnato da dolore e bruciore di stomaco. Questo si verifica quando la valvola di separazione tra lo stomaco e l’esofago non funziona nel modo giusto, provocando quindi la risalita del contenuto dello stomaco nel torace, attraverso l’esofago. Il reflusso gastroesofageo si accompagna speso alla presenza di un’ernia iatale e può avere diverse cause. La prima è il sovrappeso, dato che l’accumulo di grassi addominali comporta un aumento della pressione nell’addome e nello stomaco, che può spingere il cibo ingerito verso l’alto. Altre cause di reflusso possono essere il fumo, lo stress o l’assunzione continuativa di alcuni farmaci. La malattia del reflusso può comportare alcune patologie come l’esofagite o l’ulcera esofagea e va quindi segnalata al medico, che valuterà l’eventuale necessità di avviare una terapia farmacologica, costituita da farmaci che inibiscono la secrezione gastrica.
La dieta per il reflusso gastroesofageo: i consigli generali
Prima di analizzare quali sono i cibi consigliati e quelli da evitare in caso di reflusso gastroesofageo, è importante sapere che, per ridurre il reflusso, si possono adottare alcuni accorgimenti utili, che riguardano l’alimentazione. Bisognerà in primo luogo evitare pasti abbondanti da sostituire con pasti piccoli ma più frequenti; i pasti devono essere consumati con calma, masticando bene i bocconi, e non devono contenere cibi grassi né bevande eccessivamente fredde o calde. Durante i pasti non bisogna consumare molti liquidi, ma questi devono essere assunti lentamente nel corso della giornata. Bisogna poi adoperarsi per tenere il peso sotto controllo ed eliminare abitudini dannose, come ad esempio il vizio del fumo. Una giusta pratica è poi di andare a letto almeno 3 ore dopo aver mangiato, così da facilitare la digestione.
Reflusso gastroesofageo: cibi consentiti e cibi da evitare
Una dieta per il reflusso gastroesofageo deve considerare che un regime alimentare equilibrato deve fornire all’organismo i nutrienti di cui ha bisogno, assumendo gli alimenti consigliati nelle quantità indicate e rispettando la frequenza stabilita dal piano alimentare personalizzato stabilito dal medico. È bene sottolineare infatti che, in caso di reflusso gastroesofageo, bisogna sempre consultare un medico o nutrizionista che prescriverà il regime alimentare più adatto alle proprie esigenze. È importante inoltre che gli alimenti forniscano il giusto apporto energetico necessario per la giornata, così che si riduca il rischio di obesità e sovrappeso ma anche il pericolo di malnutrizione.
La lista degli alimenti assolutamente da evitare comprende i cibi fritti e i piatti pronti, le carni particolarmente cotte come quelle al ragù, le salse grasse che contengono molto burro, olio e condimenti, le bevande alcoliche, il grasso della carne e degli affettati.
Ci sono poi alcuni alimenti che devono essere consumati con moderazione come gli agrumi, i pomodori e le verdure ad elevato livello di acidità, il caffè, anche se decaffeinato, il tè e le bibite, il vino, da limitare ad uno, massimo due bicchieri al giorno. Vanno ridotti al minimo i cibi proteici e non facilmente digeribili, soprattutto quelli da consumare crudi o molto cotti. Anche la cioccolata va mangiata con moderazione.
Esistono invece alcuni cibi che non solo sono consentiti ma sono anche consigliati per attenuare i disturbi. Rientrano in questa categoria il pesce, tranne quello grasso come il salmone o l’anguilla, i formaggi non grassi come il primo sale, la ricotta e i formaggi decremati come il Grana Padano, i cereali integrali, la frutta e la verdura, ad eccezion fatta di quella acida di cui abbiamo parlato, le carni bianche, l’olio extravergine di oliva a crudo, le uova non fritte, il prosciutto crudo e la bresaola.
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