Graminacee: quali sono e cosa sono
L’arrivo della primavera fa piacere a molti grazie alle belle giornate e alle temperature miti è possibile godere di stupende giornate trascorse all’aria aperta, ma purtroppo non tutti vivono l’arrivo della primavera in maniera piacevole a causa delle allergie. L’allergia alle graminacee è uno dei disturbi più diffuso, a soffrirne almeno 9 milioni di italiani che sviluppano una forma di ipersensibilità alle graminacee.
Ma cosa sono le graminacee?
Le graminacee sono molto diffuse, in tutto il mondo dall’Asia all’Africa, passando per l’America Settentrionale fino all’Argentina.
Della famiglia delle graminacee fanno parte molte erbe spontanee comuni, come la gramigna, si tratta di piante che crescono in ambienti costieri, e che hanno un ruolo fondamentale per proteggere le dune di sabbia e impedire l’avanzamento del mare, e la conseguente riduzione delle coste.
Alle graminacee appartengono anche tutti i cereali: frumento, mais, riso e orzo. Ma anche la canna da zucchero e il bambù. Le graminacee sono piante erbacee che non hanno né rami né fusto legnoso, i fiori presentano delle caratteristiche comuni alle piante anemofile, ovvero vengono impollinati dal vento tanto che non hanno bisogno di attirare gli insetti impollinatori. I fiori delle graminacee sono piccoli, poco evidenti, senza profumo e senza nettare, e per queste ragioni, poco attraenti per gli insetti impollinatori.
Allergia alle graminacee
L’allergia alle graminacee è una delle principali allergie di stagione, solitamente si manifesta tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate ma in alcuni casi si può protrarre anche fino alla piena stagione estiva.
Solitamente all’inizio della primavera è il vento che, carico di polline, causa i peggiori stati allergici, mentre in tarda stagione, alla fine della primavera o all’inizio dell’estate, è l’erba a causare i fastidi tipici delle allergie di stagione, spesso proprio a causa delle graminacee.
chi soffre di allergie sicuramente nota che i sintomi diventano più acuti proprio durante i giorni caldi, secchi o ventilati.
Ma come riconoscere l’allergia alle graminacee?
I sintomi dell’allergia alle graminacee sono tanti e molto diversi tra loro, e posssono presentarsi in forme più o meno leggere: congestione nasale, prurito alle mucose di palato e gola, lacrimazione agli occhi e gonfiore, tosse, stanchezza, fino ad arrivare a veri propri stati febbrili che possono far confondere l’allergia alle graminacee con una comune influenza.
Questi sintomi si manifestano nel momento in cui l’individuo allergico alle graminacee viene esposti agli agenti allergeni, come il polline delle piante.
Allergia e alimentazione
Secondo alcune ricerche esisterebbe un correlazione fra l’allergia alle graminacee e l’alimentazione, sembra infatti che esistano alcuni cibi che abbiamo la capacità di scatenare reazioni allergiche in chi è intollerante alle graminacee.
Per questo motivo il consumo di alcuni alimenti, soprattutto ortaggi, andrebbe evitato dai soggetti allergici, si tratta di un fenomeno, chiamato della cross reattività, secondo il quale determinati cibi potrebbero scatenare una sindrome orale allergica.
In particolare, gli alimenti da evitare sono: pomodori, melone, agrumi, riso, segale, mais, orzo, bietole, pesche, prugne, anguria, kiwi, ciliegie, albicocche, mandorle e arachidi.
L’allergia si manifesta perché ogni allergene è costituito da un insieme di proteine, alcune delle quali hanno il compito di produrre anticorpi, tali anticorpi, reagiscono allo stesso modo, sia che si tratti di polline di graminacee che di un alimento.
Rimedi contro le allergie alle graminacee
Ovviamente il primo rimedio principale contro l’allergia alle graminacee è limitare l’esposizione ai pollini. Meglio cercare di rimanere in casa nelle giornate più secche e ventilate, e preferire il momento migliore per una passeggiata, meglio se dopo una giornata di pioggia, in quanto l’acqua aiuta a ripulire l’aria dal polline.
Evitare di sostare nei parchi soprattutto quando viene tagliata l’erba, anche il taglio del fieno è particolarmente fastidioso per chi soffre di allergia alle graminacee, meglio evitare quindi il contatto con fiori, alberi o prati ricchi di graminacee.
Lavate spesso il viso e gli occhi, che vengono esposti a questi allergeni, stessa regolare per tutti i vestiti indossati, l’ideale sarebbe fare una doccia, per lavare via il polline residuo su pelle e capelli. Evitate anche che il vostro cane o il vostro gatto si mettano sul letto o sul divano. Il loro pelo potrebbe essere ricco polline.
Non stendete il bucato all’esterno, e se siete costretti a trascorrere molte ore all’esterno, esposti a pollini e graminacee, indossate una maschera anti polvere.
Su Internet esistono siti che possono darvi le previsioni del polline. Questo vi aiuterà ad individuare le giornate più a rischio, come il periodo di fioritura delle piante, o preferire alcune ore della giornata.
Medicinali
Esistono anche alcuni medicinali che possono essere assunti prima della comparsa del polline, farmaci da banco, soprattutto antistaminici, che consentono di alleviare i sintomi da allergia alle graminacee. Purtroppo però non sono in grado di fare granché se le allergie sono particolarmente acute e fastidiose. In questi casi infatti sono necessari esami più approfonditi per scoprire esattamente quali sono gli allergeni.
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