Xilitolo: benefici e controindicazioni
Lo xilitolo è un dolcificante simile al saccarosio ma con minori calorie. Si estrae principalmente dal legno di betulla ma si trova in piccole quantità anche in frutti come le fragole e i lamponi.
Il suo uso è stato avviato una trentina di anni fa in Finlandia e nei Paesi Scandinavi e il suo impiego principale è la dolcificazione di chewing-gum caramelle e altri dolci. Grazie alle sue caratteristiche, che lo rendono utile nella prevenzione o nella cura di varie patologie, il suo uso si sta diffondendo anche ad altri prodotti.
Benefici e proprietà dello xilitolo
La proprietà più nota dello xilitolo è la sua azione contro le carie dentarie. Alcuni studi hanno dimostrato che assumere regolarmente xilitolo, usare correttamente lo spazzolino e avere una dieta sana sono tre fattori che, uniti, prevengono la formazione delle carie. Questo perché lo xilitolo facilita l’assorbimento di calcio da parte dell’apparato digerente e accresce la produzione di saliva, riducendone l’acidità. Riguardo la salute della bocca, lo xilitolo contrasterebbe anche i batteri responsabili della placca, che si nutrono del glucosio presente nella bocca e i batteri che si trovano nel cavo orale, prevenendo quindi l’insorgere di infezioni come la candida orale, il mughetto o le ulcerazioni del cavo orale.
Masticare chewing-gum che contengono xilitolo avrebbe effetto anche sulla salute delle orecchie. Questo perché i batteri della bocca possono spostarsi alle orecchie dato che i due organi sono collegati. Lo xilitolo ostacola la formazione e l’azione di questi batteri, proprio come fa con quelli della bocca. Per lo stesso collegamento presente tra orecchie, naso e bocca, l’uso di xilitolo, magari sotto forma di spray, potrebbe servire come coadiuvante nel trattamento di infezioni nasali, allergie e asma.
Secondo alcune indagini in via di studio soprattutto in Finlandia, lo xilitolo stimolerebbe anche la produzione di collagene, utile a prevenire l’invecchiamento della pelle e a prevenire l’osteoporosi. Se questi studi, per il momento effettuati sui topi, dovessero rivelarsi efficaci anche per l’uomo, questa sarebbe un’interessante scoperta per la cura di questa patologia.
Xilitolo e diabete
La maggior parte degli zuccheri comuni ha la caratteristica di agire pericolosamente sui livelli di glucosio del sangue. L’azione dello xilitolo sul sangue è invece molto ridotta, poiché questo dolcificante ha un indice glicemico pari a 7, contro quello dello zucchero bianco che oscilla tra 60 e 70. Questo significa che lo xilitolo viene metabolizzato dall’organismo in modo lento e non fa innalzare repentinamente i livelli di glucosio del sangue. Il suo uso sembrerebbe quindi adatto anche ai diabetici e a chi ha problemi metabolici, anche se in questi casi è sempre opportuno consultare prima il proprio medico.
Xilitolo: dove si trova
Come abbiamo visto, la presenza dello xilitolo è ormai affermata in chewing-gum e caramelle. Talvolta il dolcificante è presente anche in preparazioni farmaceutiche, cosmetici come ad esempio il dentifricio o cibi dietetici. In teoria lo xilitolo può essere usato anche per i prodotti da forno, ma poiché ostacola l’attività dei lieviti, non dovrebbe essere aggiunto alla preparazione dei prodotti che richiedono lievitazione.
Curiosità: lo xilitolo fa male ai cani
Se per l’uomo lo xilitolo ha effetti scarsi sulla produzione di insulina nel sangue, nei cani non è così e l’effetto sul sangue è pari a quello dello zucchero comune e raffinato. Questo significa che assumere xilitolo per i cani, anche in piccole dosi, può essere problematico o addirittura fatale.
Controindicazioni dello xilitolo
In genere lo xilitolo non ha controindicazioni ed è ben tollerato dall’organismo. Con un consumo elevato, alcuni individui potrebbero avvertire problemi digestivi, poiché questo dolcificante fermenta nello stomaco. Consumato in quantità ridotte però non dovrebbe portare effetti collaterali.
Solo chi soffre di colon irritabile dovrebbe evitare in ogni caso di assumere xilitolo.
Lascia un commento