Cerfoglio, cos’è, proprietà e benefici
Portare in tavola una zuppa di cerfoglio può essere un’idea originale, pratica, rapida ma anche ricca di benefici. Questa pianta, infatti, ha importanti proprietà depurative e diuretiche che aiutano a ritrovare la forma fisica e a contrastare l’insorgere degli inestetismi della cellulite.
Cos’è il cerfoglio, un po’ di storia
Il cerfoglio è una pianta aromatica che i romani portarono in Europa dalla Russia meridionale, dall’area del Caucaso o dal Medio Oriente. La provenienza geografica precisa è, infatti, incerta. Ha conosciuto grande successo e diffusione nel corso del Medioevo, periodi storico nel quale veniva utilizzato soprattutto per le sue proprietà terapeutiche. Si è poi scoperto che in questa particolare fase storica, il cerfoglio ha rivestito un ruolo primario sbilanciato rispetto alle sue reali proprietà mediche e curative. Veniva coltivato, in particolare, negli orti dei conventi.
Per saperne di più
Il cerfoglio è una pianta che cresce in maniera spontanea sia nei prati che nei boschi e che è diventata tipica della flora americana, europea e nordafricana. Viene spesso utilizzato in sostituzione del prezzemolo e presenta, rispetto a quest’ultima pianta, un sapore più delicato. Nella cucina francese impreziosisce le tradizionali omelette e le zuppe. Nella cucina italiana, invece, viene ancora utilizzato poco. In realtà nel nostro Paese è difficile trovare cerfoglio fresco, si vende invece essiccato.
Questa pianta aromatica, di solito, cresce tra i 40 e i 79 cm, si caratterizza per le foglie a lamina separate che in alcuni casi tendono ad arricciarsi. I fiori sono piccoli e bianchi, mentre i frutti sono diacheni oblunghi e ovali. Può essere coltivato in vaso ma è importante ricordarsi di proteggerla dall’eccessiva esposizione al sole. Meglio scegliere un vaso basso e ampio, l’unica attenzione da prestare è quella di non spingere troppo in profondità i semi da piantare. Il nome scientifico del cerfoglio è Anthriscus cerefolium, dall’unione di un termine greco (anthriskos) e uno latino (cherifolium). Sul significato non c’è un’opinione condivisa. Due solo però le strade che vengono privilegiate: “fiore di siepe” o “rallegro per l’odore”.
Perché usare questa pianta aromatica
Il cerfoglio è una pianta ricca di proprietà benefiche. Aiuta a eliminare tossine e liquidi in eccesso, favorisce il buon funzionamento di fegato e colecisti. Grazie alle sue proprietà depurative e colagoghe ha effetti molto positivi su ittero e coliche epatiche. Questa pianta ha anche proprietà antisettiche, utili in caso di infezioni dell’apparato respiratorio perché riduce le infiammazioni e calma la tosse.
Il cerfoglio è diuretico, favorisce l’eliminazione – come già visto – di liquidi in eccesso con conseguenze dirette e positive su ritenzione idrica, gotta, edemi, reumatismi e calcolosi renale. Aiuta a limitare la produzione di latte. Per sfruttare queste proprietà galattogene della pianta, è necessario fare degli impacchi da applicare sul seno. Favorisce la digestione, stimolando la secrezione gastrica. Inoltre, è molto apprezzata per le sue proprietà lassative e per gli effetti antinfiammatori e lenitivi che intervengono in caso di emorroidi, geloni, ulcere superficiali, punture di insetto o infiammazioni della pelle. Aiuta a rafforzare le difese immunitarie perché ricco di vitamina C. Tra le sue componenti più rilevanti anche carotene e sali minerali (tra i principali, ci sono ferro, magnesio e calcio).
Il cerfoglio in cucina
Le ricette con il cerfoglio sono tante e gustose. Partiamo, ad esempio, da una zuppa a base di questa pianta che richiede circa mezz’ora per la sua preparazione. Dopo aver sciolto in un pentolino 50 gr di burro vanno aggiunti 4 cucchiai rasi di farina. Il tutto va tostato nel condimento e diluito con un litro e mezzo di brodo vegetale. Dopo 15 minuti di cottura, in cui si rende necessario mescolare spesso, si aggiungono sale e pepe nelle quantità considerate opportune. Il tutto va frullato con l’aggiunta di un mazzo di cerfoglio fresco, fino a ottenere una crema. A parte, in una pentola larga, va fatta bollire dell’acqua con aceto. Una volta che l’acqua inizia a bollire, questa va spostata dal fuoco e al suo interno va messo un uovo, proprio nel punto in cui l’acqua continua a mostrare bolle. Una volta che l’albume è diventato opaco, l’uovo va messo da parte e il procedimento va ripetuto per sei uova. La zuppa di cerfoglio va poi impiattata e arricchita con ciuffetti freschi di pianta, crostini, l’uovo in camicia, e delle carote tagliate a bastoncini. Un pizzico di sale chiuderà il procedimento.
Un piatto saporito e particolare è l’omelette a cerfoglio e avocado. Per realizzarla è sufficiente sbucciare il frutto tropicale maturo e tagliarlo a fettine. In una padella va aggiunto al cerfoglio fresco e tritato e al burro, lasciando scaldare il tutto per qualche minuto e senza dimenticare di girare. A questo punto, vanno versate in padella le uova sbattute con sale e pepe. L’omelette va cucinata a fuoco lento, su un solo lato, e servita ancora calda.
Sono davvero numerose le ricette che consigliano il ricorso al cerfoglio. Sanno sicuramente una sorpresa saporita per gli ospiti, che tiene conto anche della loro salute.
Non solo cucina
Grazie alle sue numerose proprietà, il cerfoglio si presta a usi diversi. Non solo ricette e non solo cucina. L’infuso di cerfoglio è molto utile per contrastare infiammazioni che colpiscono sia gli occhi che la gola. Risultati positivi li ha anche nel contrasto al fenomeno della pelle grassa. Una manciata di foglie tritate e applicate direttamente sulla pelle, invece, aiuta a contrastare pruriti e fastidi dati da punture di insetto, ulcere, geloni o contusioni. Anche gli impacchi possono essere utilizzati come maschera facciale e donano freschezza alla pelle, decongestionando l’arrossamento degli occhi. Infine, il succo ha effetti benefici contro le infiammazioni degli occhi.
Controindicazioni
Il cerfoglio è una pianta che non presenta particolari controindicazioni. L’unica attenzione da prestare è quella relativa alla sua forma. È molto simile, infatti, a quella di piante ombrellifere (appartenenti alla famiglia comune) molto tossiche. Un rischio da evitare in ogni modo. Per questa ragione è sempre consigliabile acquistare i semi da piantare da un rivenditore di cui si ha molta fiducia.
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